E' morto Umberto Filacchione: giornalismo lecchese in lutto

Il mondo del giornalismo lecchese perde un cronista di razza: si è spento Umberto Filacchione. Nato il 14 giugno del 1945 era iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Lombardia da oltre 50 anni e  precisamente dal giugno del 1971. Proprio l'ordine, due anni fa, lo aveva premiato per il lungo,  preciso, puntuale  impegno nel campo dell'informazione.

E' morto Umberto Filacchione: giornalismo lecchese in lutto

Residente a Calolziocorte,  per mezzo secolo ha raccontato le vicende del territorio scrivendo per diverse testate. Due su tutte: Il Giorno e La Provincia. Ma aveva collaborato anche con L'Eco di Bergamo, L'Ordine di Como, Il Giornale di Lecco.

Fissa, immancabile, la sua presenza nelle aule di Palazzo di Giustizia. In tribunale a Lecco era una figura "mitica". Le sue cronache delle vicende giudiziarie del territorio hanno accompagnato i lettori per decenni.

Esperto di cronaca nera e giudiziaria nel 2015, a Calolziocorte, era stato protagonista di una serata che aveva l'obiettivo di illustrare  come si è sviluppata la Mafia nel territorio lombardo e qual è il suo modus operandi all'interno della società civile.

Un momento di approfondimento importante che lo vide al tavolo con  Nando Dalla Chiesa (i due insieme nella foto di copertina) e  Alberto Nobili, allora procuratore aggiunto di Milano e collaboratore del pubblico ministero Armando Spataro ai tempi dell'inchiesta Wall Street che portò all'arresto a Lecco del super boss della 'Ndranghera Franco Coco Trovato.

Nella sua Calolzio fu impegnato anche in politica, sia come consigliere che come assessore.

Filacchione lascia la moglie Giuliana e il figlio Matteo, giornalista proprio come il papà. La redazione del Giornale di Lecco e di Primalecco si stringono alla famiglia di Umberto Fiolacchione in questo momento di dolore.

Il figlio

Il ricordo di Gian Carlo Bandinelli