Focolai di influenza aviaria ecco come comportarsi
L'ultimo grave caso a Cisano Bergamasco
Dopo i focolai di influenza aviaria scoppiati in allevamenti vicini alla provincia di Lecco, l'Ats ha deciso di fornire disposizioni soprattutto agli allevatori del territorio.
Focolai di influenza aviaria
"Ultimamente si stanno sviluppando focolai di influenza aviaria in allevamenti limitrofi ai territori della nostra ATS" si legge in una nota ufficiale dell'azienda. "Focolai che indirettamente hanno coinvolto nella zona di protezione o sorveglianza alcuni Comuni delle nostre province . Queste zone infatti si estendono rispettivamente per un raggio di 3 e di 10 chilometri intorno al focolaio".
Il caso di cisano e i provvdimenti nel Lecchese
In particolare ricordiamo il caso di Cisano Bergamasco dove poche settimana fa sono stati abbattuti centinaia di esemolari. In quel caso quindi la zone di protezione era statata estesa fino al Lecchese.
Le disposizioni di Ats
Nei Comuni interessati dovranno essere scrupolosamente osservate alcune disposizioni soprattutto da parte degli allevamenti rurali a scopo familiare. Ecco quindi come ci si deve comportare.
- obbligo di segnalare con la massima tempestività aumenti di mortalità o cali significativi dei livelli di produttività e di assunzione di acqua e cibo nei volatili.
- tenere gli animali in spazi chiusi evitando il contatto con uccelli selvatici.
- tenere acqua e cibo in posti riparati dai selvatici.
Contatti utili
Per necessità contattare i seguenti numeri dei presidi del Dipartimento Veterinario dell’ATS.
- Presidio di Bellano via Papa Giovanni XXIII, 15 – Bellan tel. 0341 822118 fax 0341 822120
- Presidio di Lecco Indirizzo: via G. Tubi, 43 - Lecco tel. 0341 482429/453 fax 0341 482427
- Presidio di Merate via S. Vincenzo, 6 - Merate tel. 039 5916371 fax 039 5916416
- Presidio di Introbio Indirizzo: località Sceregalli 8/A - Introbio tel. 0341 983325 fax 0341 983314