Flash mob del mondo della neve: coinvolti anche i Piani di Bobbio
“SuoniAMO la montagna” anche solo per un minuto, per dare il segnale forte di un popolo che sa essere resiliente, capace di cadere, rialzarsi ma soprattutto andare avanti. E’ questo lo spirito dell’iniziativa “Per chi suona la montagna”, che si terrà venerdì 5 febbraio alle 10
“SuoniAMO la montagna” anche solo per un minuto, per dare il segnale forte di un popolo che sa essere resiliente, capace di cadere, rialzarsi ma soprattutto andare avanti. E’ questo lo spirito dell’iniziativa “Per chi suona la montagna”, che si terrà venerdì 5 febbraio alle 10, nelle principali stazioni sciistiche di tutta Italia e che coinvolge anche i piani di Bobbio in Valsassina.
Flash mob del mondo della neve
Campanili, campanacci e sirene dei battipista suoneranno all’unisono per oltre un minuto per celebrare l’inizio dei Mondiali di sci di Cortina, che prenderanno il via il prossimo 7 febbraio. Subito dopo il suono collettivo, ecco un flash mob che coinvolgerà, in ogni stazione sciistica, le autorità locali ed una rappresentanza di lavoratori della montagna. Un segnale di forte compattezza del mondo della montagna italiano, con la volontà di richiamare l’attenzione su un settore particolarmente falcidiato dalla pandemia, che ha tanta voglia di ricominciare. Senza polemiche ma con il sorriso e l’entusiasmo di un corale “in bocca al lupo” agli atleti del grande evento Cortina 2021. Le montagne si uniscono idealmente, così, in un abbraccio Tricolore.
In campo i campioni
Tantissimi i campioni del mondo dello sci che aderiscono all’iniziativa: dall’attuale assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale, Moda e Design, Lara Magoni, vice campionessa mondiale (medaglia d’argento nello slalom speciale di Sestriere nel 1997, conquistata proprio il 5 febbraio), a Giorgio Rocca, vincitore di 3 medaglie di bronzo (slalom speciale a Saint Moritz 2003; slalom speciale, combinata a Bormio/Santa Caterina Valfurva 2005). Adesione anche da parte di Elena e Nadia Fanchini: la prima, vincitrice di un argento nella discesa libera a Bormio/Santa Caterina Valfurva 2005; la seconda, capace di conquistare il bronzo nella discesa libera a Val-d'Isère 2009 e l’argento nella discesa libera a Schladming nel 2013.
Lara Magoni
“L’idea è nata da una chiacchierata tra me e Marco Di Marco, direttore della rivista ‘Sciare magazine’ – dice Lara Magoni -. Un’iniziativa che vuole sostenere le nostre montagne, da Nord a Sud, da Est a Ovest. Un patrimonio naturale, culturale, sportivo e turistico che merita di essere valorizzato dopo mesi di difficoltà, con un settore in crisi a causa della pandemia. ‘Per chi suona la montagna’ rappresenta un segnale per dire alle migliaia di persone che vivono nei territori montani che ‘noi campioni dello sci’ ci siamo e non vi abbandoneremo mai. La montagna è vita ed è un simbolo importante della nostra Italia”.
Un’iniziativa sostenuta anche da Uncem, l’Unione nazionale Comuni Comunità Enti montani. “Da tempo sollecitiamo attenzione al settore impiantistico che, con tutto l’indotto turistico, artigianale e commerciale, genera miliardi di PIL, ma soprattutto permette di rimanere a vivere e lavorare in montagna a migliaia di famiglie e imprese - dice il Presidente nazionale Marco Bussone, con il Presidente Uncem Lombardia Tiziano Maffezzini e il Vicepresidente Alberto Mazzoleni -. Il 7 febbraio inizieranno i Campionati del Mondo a Cortina d’Ampezzo. Vogliamo che proprio questa giornata diventi una data simbolo per la ripartenza e rinascita del settore e della montagna tutta. Ringraziamo tutti gli organizzatori di 'Per chi suona la montagna'. Siamo al loro fianco”.
“Tantissime stazioni sciistiche di tutta Italia stanno confermando in queste ore la loro adesione – conclude Lara Magoni -. Invito tutti ad unirsi a questa iniziativa, che non ha colore politico ma vuole solo dimostrare il grande amore verso la montagna e la sua comunità”.