Fisioterapista 46enne positiva sintomatica nonostante il vaccino. "So che può accadere ma sono costernata"
Silvia Salvador si è ammalata dopo aver completato il ciclo vaccinale. Positivo anche il figlio

Scossa, turbata e profondamente amareggiata: così si sente Silvia Salvador fisioterapista di 46 anni di Molteno, dopo aver scoperto di aver contratto il Covid-19 nonostante avesse già completato il ciclo di vaccinazione. La donna non si capacita di come sia potuto succedere. La prima dose del vaccino Pfizer le era stata somministrata a metà febbraio, la seconda il 9 di marzo.
Fisioterapista 46enne positiva sintomatica nonostante il vaccino.
Stante la sua professione, è sempre stata molto ligia alle disposizioni, indossando la mascherina e sanificando le mani e gli ambienti di lavoro più volte al giorno. E proprio per l’occupazione che svolge, faceva tamponi a cadenza regolare e nessuno, fino ad ora, era mai risultato positivo.
Domenica 11 aprile, però, ha accusato i primi sintomi di quello che sembrava un banale raffreddore. Il lunedì ha smesso però di sentire i sapori e gli odori. Questo l’ha fatta insospettire spingendola a sottoporsi al tampone molecolare per via privata. L’esito è purtroppo risultato positivo.
"So che può accadere ma sono costernata"
«Dicono che può accadere, e so che non sono l'unica a cui è capitato. Ma è rimasto allibito anche il mio medico – racconta sconcertata – Penso che potrebbe trattarsi di una variante, a questo punto non penso ci siano molte altre possibilità».
Al momento Silvia presenta, oltre alla perdita di gusto e olfatto, anche la febbre. Fortunatamente, oltre a stanchezza e affaticamento, non accusa particolari difficoltà respiratorie. «Spero proprio almeno di fare un Covid piú leggero proprio grazie al vaccino. Intanto resto a casa nella speranza che la situazione non si aggravi». Nel mentre ha rifatto il tampone in modo da venir segnalata anche all’Ats.
Nessun anziano contagiato
La preoccupazione si è immediatamente spostata ai pazienti della fisioterapista. L’occupazione principale di Silvia è in un centro diurno per anziani, categoria a rischio. Dai controlli tra le persone conosciute e i pazienti, però, fortunatamente nessuno sembra esser stato contagiato. L’unico che ha iniziato a presentare dei sintomi è il figlio, sviluppati dopo l’arrivo degli esiti della madre. Subito si è recato a fare il tampone, ma entrambi non hanno mai avuto dubbi sull’esito. Allo stesso modo però non hanno capito come possano essere venuti a contatto col virus.