Fuori provincia

Festa di Capodanno nel resort: il titolare si scusa e spiega “questione di sopravvivenza” VIDEO

Il gestore dell'hotel oltre ad essersi scusato ha evidenziato che in un anno ha perso più di 6 mesi di lavoro.

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Una festa di Capodanno in un resort del Garda, a Padenghe. Un evento “in barba” al Dpcm. La notizia è rimbalzata ovunque. Così, in serata, è intervenuto il titolare dell’hotel, Ivan Favalli, per chiedere scusa e spiegare che è stata “una questione di sopravvivenza”. Già nel pomeriggio, tramite un video, aveva spiegato l’accaduto.

Festa di Capodanno nel resort

Un pranzo con menù degustazione e una cena servita in camera la sera. Invece, come riporta primabrescia.it, c’erano anche balli, musica e clienti in pista dal ballo, nel pieno del divertimento, senza mascherina. La festa, infatti, sarebbe iniziata quando era ancora consentito servire i pasti al tavolo ai clienti della struttura,  ma i residenti della zona, insospettiti dal via vai di auto, hanno avvisato le Forze dell’ordine che ha portato al blitz della Polizia locale della Valtenesi.

Inoltre, nonostante ci fosse un cartello sui tavoli del pranzo che invitava a non postare nulla di quanto stesse accedendo online, sono bastate alcune storie su Instagram per attirare l’attenzione di molti, fino a raggiungere la giornalista Selvaggia Lucarelli, che ieri mattina ha dato risonanza nazionale al caso (su Instagram e su Facebook), scatenando un effluvio di commenti.

Però, momento dell’arrivo degli agenti però tutti i clienti erano regolarmente seduti ai loro tavoli e non c’erano musica o balli, ma i 126 clienti sono comunque stati sanzionati (con 400 euro di multa) per non aver rispettato le regole anti-Covid.

La sera, invece, la cena è stata servita nelle camere. Le aree comuni dell’hotel (secondo i video postati su Facebook dai gestori della struttura) erano infatti vuote.

Le scuse dell’imprenditore

Ivan Favalli, gestore dell’hotel, era già intervenuto nel pomeriggio, ma in serata ha formulato un messaggio di scuse e lo ha postato sui social spiegando che, quanto successo, è stata “una questione di sopravvivenza”

Sono impressionato da quanta attenzione abbia scatenato questa notizia, mi preme dichiarare le mie scuse per non essere stato in grado di gestire la situazione è il comportamento degli avventori nel migliore dei modi, state sereni non capiterà ovviamente più, per me è stata una questione di sopravvivenza (in un anno abbiamo perso 6 mesi di lavoro) il pranzo presso l’hotel era legalmente concesso ci tengo a precisarlo e la cena non è stata servita se non in camera. Con grande rammarico mi rendo conto di aver offeso tutte le persone che in qualche modo hanno sofferto per il Covid, sono 30 anni che gestisco locali con serietà spero che questo fatto non vanifichi i sacrifici di una vita.

 

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