Fare comunità è il motto dell'Amministrazione di Olgiate

Il sindaco Bernocco ha illustrato i prossimi pogetti, tutti indirizzati all'aggregazione e alla condivisione.

Fare comunità è il motto dell'Amministrazione di Olgiate
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E’ un fiume in piena il sindaco Giovanni Battista Bernocco quando racconta il futuro della sua amata Olgiate. Tanti progetti e altrettanti incontri, che si muovono in un’unica direzione: ricostruire il paese, dandogli un’identità unitaria e fornendo ai cittadini luoghi dove potersi riunire, fare comunità. Partendo, in primis, dalla creazione di un vero centro e di una piazza.

Fare comunità partendo dalla piazza

«Olgiate nasce dall’unione di sette piccoli Comuni diversi. E’ un bene che tutti conservino un’identità legata alla loro frazione di provenienza, ma bisogna anche pensare ad una comunità in senso più ampio. Realizzare finalmente in paese una piazza come luogo di incontro e scambio si muove proprio in questa direzione: l’obiettivo è quello di creare unione tra gli olgiatesi, di fare comunità» ha spiegato infatti il primo cittadino con entusiasmo e ottimismo. La piazza sorgerà al posto dei ruderi e delle cascine degradate che ormai sono il triste simbolo del centro di Olgiate, a due passi dalla stazione e dal municipio, lungo via Canova e via San Rocco. A novembre infatti sono stati stanziati 18mila euro per riuscire a trovare un accordo con la proprietà degli stabili e tutto sembra procedere per il meglio. «L’area era rimasta bloccata in quello stato sia perché chi ci ha preceduto non si è mosso, sia a causa della crisi. La riqualifica è sempre stata nei nostri piani sin dalla campagna elettorale e c’è un bel progetto in campo. Nascerà lì il centro di Olgiate, con una via pedonale interna, una piazzetta, attività commerciali e strutture residenziali. Avendo un centro tutto si può ricostruire» ha continuato il sindaco.

La scuola media come polo di aggregazione culturale

Anche la nuova scuola media, per la quale l’Amministrazione sta aspettando l’uscita di un bando entro la fine di questo mese, potrebbe contribuire a riunire gli olgiatesi e ad accrescere in loro il senso di appartenenza ad un’unica comunità. «Qualora dovessimo rientrare in graduatoria potremo utilizzare 800mila euro che abbiamo già fermi in cassa e da Roma ci arriverebbe una somma pari a tre volte tanto. Potremmo così ripensare la scuola ex novo, creando come già abbiamo in mente un polo aggregativo con tanto di moderne aule studio anche per gli studenti di licei e università, una palestra e un auditorium, che in paese purtroppo manca» ha illustrato Bernocco fiducioso.

Il progetto Green way

Creare coesione tra gli olgiatesi, certo, ma anche acquisire maggiore consapevolezza riguardo al territorio di appartenenza per saperne valorizzare al meglio le potenzialità. Il primo cittadino ha sottolineato infatti l’importanza di ragionamenti sovracomunali, riguardanti macrotemi come la viabilità e le infrastrutture. «Abbiamo stanziato 24.500 euro per lo studio di fattibilità della Green way, un percorso ciclabile lungo l’ex sedime ferroviario che servirà non solo a collegare una parte del paese con l’altra, ma anche con i Comuni circostanti. Un percorso unitario che ci collegherà a Cernusco e di conseguenza a Montevecchia, ma ci proietterà anche verso Airuno» ha raccontato Bernocco. Il progetto vede anche il sostegno di un questionario redatto da alcuni studenti dell’Università di Genova, che si sono interrogati sugli usi del percorso di mobilità dolce.

Incontri con i cittadini

Ma Bernocco e i suoi hanno deciso di spingersi oltre nel loro percorso verso la creazione di una comunità unita, dimostrando l’importanza della comunicazione nell’amministrazione di un paese. «Nel nostro Comune ci sono diverse strade private ad uso pubblico che presentano problematiche di rilievo. L’unica soluzione è rimboccarsi le maniche e chiamare a colloquio tutti i residenti, metterli uno di fronte all’altro e capire quale sia la soluzione migliore per ogni caso. Giovedì come sindaco incontrerò i residenti di via delle Robinie, che al momento è dissestata e piena di buche. Parlerò con i privati per far capire loro i rischi che presenta una strada in quelle condizioni e si ragionerà anche con Lario Reti Holding sulla divisione di acque scure e acque chiare. Stesso procedimento con gli abitanti di via Panoramica e via Montale».

L'importanza della comunicazione

«I problemi ci sono e nascondere la testa sotto la sabbia non li fa sparire. La comunicazione è fondamentale e non ci si può fare la guerra tra vicini, parlarsi tramite avvocati perché la strada è piena di buchi. Il mio compito come sindaco è proprio questo: portare le persone a parlare tra loro, a confrontarsi, ad aggregarsi. E’ questa la priorità del mio mandato, perché più che un politico sono un cittadino e per risollevare questo paese, che abbiamo ereditato quando già si trovava in una situazione complessa e di immobilismo, serve una comunicazione onesta e trasparente. Che sia faccia a faccia con il singolo cittadino, che sia in incontri con più residenti, che sia dalle colonne di un giornale. Basta che ci sia: solo così il nostro paese potrà davvero andare lontano» ha concluso Bernocco, che in campagna elettorale aveva profeticamente battezzato il suo gruppo «Olgiate rinasce»

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