Indignazione e rabbia

Fa pipì in chiesa almeno 12 volte: al Lavello è "caccia all'orinatore seriale"

A rendere noto quanto accaduto, alcuni abituali frequentatori del luogo che, allarmati dall’odore che proveniva dal fondo della chiesa, hanno scoperto il misfatto e manifestato rabbia e indignazione

Fa pipì in chiesa almeno 12 volte: al Lavello è "caccia all'orinatore seriale"
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Fa pipì in chiesa almeno 12 volte: al Lavello è "caccia all'orinatore seriale". Ci sono modi e modi per lasciare il segno. Quello scelto da un ignoto nel Santuario del Lavello a Calolziocorte, sul lungofiume dell’Adda, è decisamente fuori dal comune.

Fa pipì in chiesa almeno 12 volte: al Lavello è "caccia all'orinatore seriale"

E’ una vera e propria caccia all’«orinatore seriale» quella che si è sviluppata nella chiesa di via Padri Serviti dopo che nell’ultimo mese un uomo ha scambiato il luogo di culto per una toilette. Secondo quanto si racconta tra i fedeli, sarebbero almeno una dozzina gli episodi che si sono verificati nelle ultime settimane e che vedrebbero uno sconosciuto entrare in chiesa e, del tutto indisturbato, urinare sull’ultima panca. Tutti episodi che, almeno così si presume, sono accaduti in orario mattutino quando il santuario è aperto alle visite di fedeli e turisti.

A rendere noto quanto accaduto, alcuni abituali frequentatori del luogo che, allarmati dall’odore che proveniva dal fondo della chiesa, hanno scoperto il misfatto e manifestato rabbia e indignazione. Le stesse che hanno provato coloro che quotidianamente tengono in ordine il santuario e che sono stati costretti agli straordinari per ripulire l’antico pavimento e l’arredo, ripristinando il decoro che compete ad un luogo sacro.

Al momento resta però ignota l’identità del responsabile che, proprio per la grande frequentazione di cui gode il Lavello, potrebbe davvero essere chiunque. Si tratta infatti di uno dei luoghi più frequentati dai calolziesi, soprattutto nei giorni di mercato o nei weekend, quando il lungofiume si popola anche di turisti in cerca di un po’ di frescura e relax.

Non è mancata inoltre della facile ironia, con alcuni fedeli che avrebbero ironizzato sull’accaduto e in particolare sul fatto che la panchina presa di mira da quello che ormai tutti definiscono un «orinatore seriale» sembrerebbe essere proprio quella utilizzata dal vicesindaco per assistere alle funzioni e che, quindi, il gesto possa essere indirizzato a lui. Certo è che il parroco, don Antonio Vitali prederà le contromisure del caso.

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