Ennesima truffa, anziano derubato: in fumo 40mila euro
Con la scusa dell'acqua inquinata, il malvivente si è introdotto nell'abitazione dell'uomo a Borima.
Un'altra truffa, questa volta andata a segno a Civate in località Borima, ha colpito un anziano martedì 28 marzo 2023. Il bottino è uno dei più alti resi noti in questi ultimi mesi, in cui i malviventi hanno colpito diverse zone del Lecchese: ben 40 mila euro.
Ennesima truffa del finto tecnico. Anziano derubato di 40 mila euro
La dinamica è ormai sempre la stessa ed è tristemente nota, dal momento che sono davvero molti gli episodi segnalati nelle scorse settimane in diverse zone intorno a Lecco.
Il truffatore, a volte da solo ma molto più spesso accompagnato da almeno un complice, chiede di entrare nella casa del malcapitato fingendosi un tecnico dell'acqua. La scusa è quasi sempre la stessa: un presunto guasto all'impianto, un odore insolito o acqua inquinata nelle tubature.
Per poter lavorare in sicurezza il finto tecnico chiede alla vittima - nella maggior parte dei casi vengono presi di mira gli anziani - di riporre in freezer i suoi averi, in particolare denaro e gioielli di valore. A quel punto il proprietario di casa viene distratto con qualche stratagemma e il malfattore, o il complice, ruba ciò che è stato poco prima riposto in freezer o arraffa ciò che trova nelle altre stanze dell'abitazione. Poi si allontana velocemente, prima che la vittima si accorga di essere stato truffato: così è accaduto anche all'anziano di Civate.
Un modus operandi che ormai è noto ai più, grazie alle numerose segnalazioni di truffa anche telefonica, ma evidentemente non a tutte le persone anziane. A richiamare l'attenzione di queste ultime, ma soprattutto delle famiglie, è anche il sindaco di Civate Angelo Isella.
"Le persone, soprattutto gli anziani, non devono far entrare le persone in casa - ha riferito il primo cittadino - e non devono credere assolutamente alla scusa dell'acqua inquinata. A breve organizzerò un nuovo incontro informativo con le Forze dell'ordine, aperto alla cittadinanza. Speriamo che partecipino quanti più cittadini possibile, dispiace anche umanamente quando accadono certi episodi ".
Anche il Comune di Civate, attraverso i propri social, ha diffuso un messaggio rivolto ai cittadini:
Sul territorio di Civate in questi giorni sono state segnalate ennesime truffe ai danni di persone anziane da parte di malviventi che si fingono tecnici dell'acquedotto.
Si raccomanda di NON fare entrare in casa estranei e persone che dicono di essere dei tecnici dell’acquedotto o altro.
Si ricorda inoltre che i tecnici autorizzati operano solo ed esclusivamente sul contatore idrico e NON chiedono pagamenti né di controllare la qualità o l’odore dell’acqua.
In caso di dubbi sull’identità dell’addetto è possibile:
- chiamare il numero gratuito di Pronto Intervento 800 894 081 e verificare telefonicamente la corrispondenza del nome presente sul tesserino dell'operatore con quello degli addetti incaricati.
- allertare immediatamente la polizia locale (335.6805145) o i carabinieri (112).
L'ultimo incontro dedicato alla prevenzione e al controllo di vicinato era stato organizzato a maggio dello scorso anno. In quell'occasione avevano partecipato il Luogotenente dei Carabinieri e Comandante della Stazione di Valmadrera, Nicolò Farinato, il sindaco Angelo Isella e l’agente di Polizia locale Francesca Leone.
Tania Gandola