Civate

Emergenza Coronavirus, Protezione civile in prima linea

I volontari rispondono ai cittadini, portano la spesa e le mascherine nelle case e controllano i sentieri per fermare chi viola il "coprifuoco"

Emergenza Coronavirus, Protezione civile in prima linea
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Dalle informazioni ai cittadini, alla consegna delle scorte alimentari a domicilio, al controllo del rispetto del "coprifuoco" sui sentieri: la Protezione civile a Civate è in prima linea per l'emergenza Coronavirus.

Protezione civile in campo tutti i giorni da oltre un mese

Fin dall’inizio dell’emergenza ad oggi, ovvero ormai da ben oltre un mese, il gruppo di Protezione civile Civate, coordinato dall’assessore Vittorio Colombo, sta lavorando in prima fila senza risparmiarsi, operando in costante raccordo con l’Amministrazione comunale.
Dallo scorso 9 marzo tutti i giorni, dalle 8 alle 20, i volontari rispondono alle chiamate della popolazione che arrivano al Centro operativo comunale e si impegnano a mantenere aggiornati tutti i servizi erogati alla cittadinanza. A seconda delle esigenze registrate al telefono, l'operatrice si interfaccia con i Servizi sociali e il sindaco per attivare i servizi opportuni.

Grande impegno per sostenere a domicilio chi è in difficoltà

Le tute gialle si occupano anche di coordinare i volontari comunali che reperiscono generi alimentari destinati agli anziani e alle persone che si trovano in difficoltà e privi di una rete parentale efficace che li possa sostenere. Le commissioni per le persone in quarantena vengono, invece, effettuate direttamente dagli uomini della Protezione Civile nel rispetto di tutte le norme igienico sanitarie.

Presidi sui sentieri contro i furbetti che violano il "coprifuoco"

Dall’inizio dell’emergenza tutti i fine settimana Protezione civile e Cnsas organizzano anche presidi dei sentieri e monitoraggio del territorio comunale. E in occasione della Pasqua diverse sono state le attività messe in atto in collaborazione con l'Amministrazione e la parrocchia: le tute gialle si sono dedicate alla potatura degli ulivi antistanti le scuole, alla pulizia del cimitero, hanno partecipato all’attività di confezionamento (messa in campo in particolare dalla parrocchia) e distribuzione delle mascherine porta a porta, oltre a ritirare la spesa solidale presso l’Iperal consegnandola alla Caritas e destinata alle famiglie bisognose.

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