Due nuovi incontri per il ciclo "Il mistero nell'arte"

Entrambe le conferenze si terranno al Palazzo delle Paure di Lecco.

Due nuovi incontri per il ciclo "Il mistero nell'arte"
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Due nuovi incontri del ciclo "Il mistero nell'arte" sono in programma per i prossimi giorni al Palazzo delle Paure di Lecco.

Due nuovi incontri del ciclo "Il mistero nell'arte"

Due nuovi incontri del ciclo “Il mistero nell’arte” sono in programma per i prossimi giorni nella sala conferenze del Palazzo delle Paure di Lecco. Nel frattempo la mostra “Tintoretto Rivelato” promossa dalla Parrocchia di San Nicolò e dalla Comunità Madonna del Rosario di Lecco in collaborazione con il Comune di Lecco si appresta a tagliare il traguardo di diecimila visitatori.

“Dall’Annunciazione di Tintoretto ai Magi di Artemisia”

Il primo appuntamento al Palazzo delle Paure è per giovedì 9 gennaio e avrà come protagonista Nadia Righi, direttrice del museo diocesano "Carlo Maria Martini" di Milano. La conferenza comincerà alle 18 e si concentrerà sull’approfondimento del capolavoro di Artemisia Gentileschi “Adorazione dei Magi”, esposto dallo scorso 29 ottobre fino al 26 gennaio nei chiostri di Sant’Eustorgio a Milano, in Corso di Porta Ticinese 95. Il dipinto fa parte di un ciclo decorativo realizzato per la cattedrale di Pozzuoli fra il 1636 e il 1637 e commissionato dal vescovo spagnolo di Pozzuoli Martìn de Lèon y Cardenas. Ad Artemisia furono affidate ben tre tele (oltre all’Adorazione dei Magi, i Santi Procolo e Nicea e San Gennaro nell’anfiteatro) che si vanno ad aggiungere altre alle otto del ciclo eseguite da diversi artisti napoletani.

“Tintoretto prima della Scuola di San Rocco: ipotesi attorno alla Annunciazione Grimani”

Il secondo incontro si svolgerà giovedì 16 gennaio alle 20.30. L'incontro, dal titolo “Tintoretto prima della Scuola di San Rocco: ipotesi attorno alla Annunciazione Grimani”, vedrà l'intervento di Giovanni Valagussa, storico dell’arte, conservatore alla Carrara di Bergamo, docente all’Università Cattolica di Brescia e curatore dell’esposizione lecchese.

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