Dopo le vaccinazioni agli over 80 chiude il polo di Mandello, Fasoli: "Spero che la scelta sia rivista"
"Questo centro come quelli degli altri comuni ha dimostrato come la prossimità sia di aiuto ad ampliare il numero di soggetti che effettuano la vaccinazione, a ridurre i costi di gestione e i tempi di attesa"
Domani, venerdì 2 aprile, prende il via la fase di richiamo delle vaccinazioni agli over 80 dei comuni di Abbadia, Mandello e Lierna nel palazzetto di Mandello. Fase al termine della quale, con dispiacere del sindaco Riccardo Fasoli, chiuderà l'hub vaccinale territoriale.
Dopo le vaccinazioni agli over 80 chiude il polo di Mandello.
"Questa fase ci ha visto tra i primi a partire, con una organizzazione perfetta, grazie soprattutto ai nostri medici di base (anche quelli appena pensionati che non hanno mai fatto mancare il loro aiuto), alla polisportiva, al gruppo locale dell'Ana, al gruppo comunale di protezione civile e alle strutture comunali - sottolinea il primo cittadino mandellese - Un grazie particolare al dottor Marco Magri della cooperativa Cosma che è stato di fondamentale per la partenza del servizio. Un grazie anche ad ATS che, in un periodo in cui ancora non era chiara la strategia vaccinale regionale ci ha permesso di attivare il centro divenuto da esempio per gli allestimenti successivi".
Fasoli: "Spero che la scelta sia rivista"
Dopo che la stessa ATS aveva candidato il polo, ampliato anche nella palestra più grande di Pra magno, quale centro vaccinale per le successive fasi (ad iniziare dagli over 70) il commissario straordinario Bertolaso ha deciso di sospendere il nostro centro e di concentrare le vaccinazioni su Lecco (Palataurus), Cernusco Lombardone (capannone privato), Barzio (Comunità Montana Valsassina).
"Per la popolazione dei nostri territori è prevista la possibilità di utilizzare anche il centro di Erba (Lariofiere) - aggiunge Fasoli - Una scelta che spero possa essere rivista: questo centro come quelli degli altri comuni ha dimostrato come la prossimità sia di aiuto ad ampliare il numero di soggetti che effettuano la vaccinazione, a ridurre i costi di gestione (il nostro centro è nato senza spese particolari a differenza delle necessità dei centri più grandi) , a ridurre i tempi di attesa e le necessità di spostamento della popolazione oltre ad evitare assembramenti e la condivisione di spazi da parte di gruppi famigliari e comunità differenti. Nella speranza di una revisione delle sedi territoriali individuate, invito in ogni caso la cittadinanza, appena il servizio sarà disponibile, a prenotare la propria vaccinazione: solo in questo modo potremo tornare alla normalità e smettere di perdere concittadini, amici, parenti".