Dopo la tragedia dei giovani di Colico blitz contro i "Mercanti di Morte": arrestato un pusher e sequestrati 2 chili di cocaina
L'uomo, in passato era già stato trovato in possesso di 13 chili marjuana ed era stato condannato a 7 anni di reclusione
Dopo la tragedia dei giovani morti per una probabile overdose in una abitazione di Colico, Daniel Ghedin, nato a Lecco il 7 maggio 2001 residente a Sorico e Riccardo Micheli, nato a Saronno il 5 febbraio 2002 e residente a Piantedo, le Fiamme Gialle lecchesi hanno portato a termine, nella giornata di venerdì primo maggio, un’importante operazione contro i “mercanti di morte”, togliendo dal mercato locale un quantitativo pari ad almeno 15.000/20.000 dosi, in parte già confezionate.
Blitz contro i "Mercanti di Morte"
Nonostante il giorno di festa, gli investigatori del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Lecco hanno chiuso la rete nei confronti di un noto pluripregiudicato albanese residente a Rogeno, M.J. I militari, dopo aver appreso di una possibile attività di spaccio in corso nell'abitazione del pregiudicato, hanno eseguito una perquisizione domiciliare che ha portato al rinvenimento di oltre due chilogrammi di cocaina purissima.
Arrestato un pusher e sequestrati 2 chili di cocaina
Un chilogrammo di droga era già suddiviso in sacchetti da 50 e 100 grammi pronti per essere venduti ad altrettanti spacciatori; il restante chilogrammo, confezionato in un panetto avvolto in nastro da pacchi e contrassegnato da una foto raffigurante una pantera nera, è stato trovato sotto una catasta di materiali edili nel garage dell’abitazione dell’uomo.
Il pregiudicato era già stato tratto in arresto dagli uomini della Guardia di Finanza di Lecco nel 2012 quando fu trovato in possesso di oltre 13 kg di marjuana, 40 grammi di cocaina e un revolver con matricola abrasa completo di munizioni; Nel 2015 M.J. era stato condannato a 7 anni e 4 mesi di reclusione.
La Procura di Lecco, visto l’ingente quantitativo di stupefacente rinvenuto, ha disposto la custodia cautelare in carcere per l’arrestato che è stato associato presso il carcere di Pescarenico.
L’operazione si aggiunge alle analoghe attività svolte nell’ambito del dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti disposto dall’Organo di vertice della Guardia di Finanza.
Comando Provinciale