Merate

Dopo due mesi nuova vittima del Coronavirus in città

"A tutti noi spetta il compito di continuare a mantenere quei comportamenti responsabili (evitare assembramenti ed utilizzare sempre le mascherine) che abbiamo imparato a memoria in questi mesi, ma che saltuariamente sembra non vogliamo ricordare, in particolare nelle belle giornate."

Dopo due mesi nuova vittima del Coronavirus in città
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La comunità di Merate, a due mesi di distanza dall'ultima vittima, si è vestita nuovamente a lutto per la perdita di un concittadino che era stato contagiato dal Coronavirus. Una terribile notizia che, insieme all'aumento dei contagi, fornisce un termometro della serietà della situazione sul territorio meratese.

Dopo due mesi nuova vittima del Coronavirus a Merate

"I dati di Merate sono in peggioramento e registrano purtroppo, a distanza di due mesi, anche un nuovo decesso di un concittadino - ha annunciato il sindaco Augusto Massimo Panzeri nel consueto aggiornamento ai residenti -  Alla famiglia va il mio cordoglio personale e quello dell’Amministrazione tutta".

38 in tutto, dall'inizio dell'emergenza sanitaria i meratesi "andati avanti" dopo aver contratto il Covid. 749 i cittadini contagiati, 639 quelli guariti e 72 gli attuali positivi, 48 negli ultimi giorni. Aumentati anche i residenti in quarantena: sono 89, 30 in più rispetto all'ultimo aggiornamento, 17 dei quali hanno meno di 20 anni.

"Con l’ordinanza del 27/2/2021 del Ministero della Salute, la Lombardia e conseguentemente Merate tornano in ZONA ARANCIONE, con le limitazioni connesse. E’ evidente che questo rappresenta “un passo indietro” causato da un diffuso peggioramento dei dati, che ci allontana dalla fine dell’emergenza epidemiologica - sottolinea Panzeri - L’auspicio è che la curva dei contagi possa presto riprendere la discesa"

Il monito del sindaco

A tutti noi spetta il compito di continuare a mantenere quei comportamenti responsabili (evitare assembramenti ed utilizzare sempre le mascherine) che abbiamo imparato a memoria in questi mesi, ma che saltuariamente sembra non vogliamo ricordare, in particolare nelle belle giornate. Richiamo l’attenzione anche sul superamento dei livelli di attenzione della qualità dell’aria, altro tema annoso per il nostro territorio in particolare nei mesi invernali. Sono richiesti anche in questo caso comportamenti responsabili, al fine di riportare i dati nei parametri di legge: limitare allo stretto necessario la circolazione con autoveicoli, evitando soste con motori accesi; abbassare i riscaldamenti domestici fino ad un max di 19° nelle case e 17° in attività produttive e artigianali; evitare combustioni all’aperto e limitare l’uso di biomasse per il riscaldamento in presenza di impianto alternativo. Solo il diffuso rispetto delle suddette disposizioni eviterà nuove ed ulteriori restrizioni, nonché spiacevoli sanzioni per la mancata osservanza.

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