Dodici anni fa moriva Eluana: flash mob in piazza contro il testamento biologico ma anche la vaccinazione anti Covid
Striscioni, canti e preghiere in piazza Garibaldi a Lecco
Dodici anni fa, 9 febbraio 2009, moriva Eluana Englaro: chi da allora ne ha fatta un simbolo innalzato contro la legge per il testamento biologico non ha mancato di celebrare pubblicamente l'anniversario. A Lecco, un flash mob per ricordarla ha affrontato anche il tema vaccini Covid: abbiamo ascoltato le ragioni della protesta dalla viva voce dei protagonisti.
LA VIDEOINTERVISTA:
Eluana e il biotestamento
Si è svolto questo pomeriggio in piazza Garibaldi a Lecco un piccolo flash mob organizzato da un drappello di "ultra cattolici" in ricordo della lecchese morta all'età di 39 anni dopo averne vissuti gli ultimi diciannove in stato vegetativo. Una morte avvenuta in una clinica di Udine, a seguito dell'interruzione della nutrizione artificiale disposta dai giudici che avevano infine accolto le istanze di Beppino Englaro. La lunga battaglia giudiziaria sostenuta dal padre di Eluana è ben nota: in Italia scatenò un notevole dibattito sui temi legati alle questioni di fine vita.
Biotestamento diventa garanzia per chi è "no vax"?
A distanza di 12 anni il tema non si è certo eclissato e il dibattito cova sempre sottotraccia. Anche se nella perdurante emergenza pandemica non è certo di primissimo piano. Ciò premesso, ecco che Antonella Vian, medico con studio a Seregno, attivista "ultra cattolica", capofila del flash mob di questo pomeriggio a Lecco, a sorpresa traccia un nesso tra l'una e l'altra questione, tra l'avversato testamento biologico (che sugli striscioni è associato a "morte, menzogna e cattiveria, dannazione eterna" in contrapposizione al testamento di Dio "vita, verità, amore e salvezza eterna") e l'avversione ai vaccini, nel frangente a quello anti Covid. Paradossalmente "il biotestamento che ci hanno voluto imporre, rafforza il nostro diritto alla libertà: siamo liberi di scegliere se vogliamo una terapia o no, se vogliamo esser vaccinati o no" argomenta Antonella Vian che, dichiara, non accetterà mai di farsi vaccinare.