Divieto di transito ai tir, ma... passano lo stesso FOTO
Succede lungo la Provinciale 56 tra Imbersago e Robbiate.

Divieto di transito ai camion lungo la strada provinciale fra Imbersago e Robbiate, ma gli autotrasportatori, incuranti dell’ordinanza emessa dalla Provincia e dei cartelli provvisori, la percorrono ugualmente.
Divieto di transito... ma nessuno lo rispetta
Nella giornata di martedì 5 marzo, l’Ufficio di viabilità della Provincia di Lecco ha infatti ufficialmente vietato il transito sulla strada provinciale 56 nel tratto fra Imbersago e Robbiate per tutti i veicoli di massa a pieno carico superiore a 20 tonnellate, in pratica i camion con il rimorchio. Il provvedimento, che riguarda esclusivamente il pezzo di strada compreso fra la rotonda di via Adda di Imbersago e quella di via Piave-via Indipendenza nel Comune di Robbiate, è stato comunicato a seguito di una segnalazione dall’Amministrazione comunale di Imbersago. Infatti, durante la Giornata del Verde Pulito di domenica 3 marzo, alcuni volontari impegnati nella pulizia della zona boschiva adiacente alla curva di Villa Moratti hanno scoperto un cedimento di una porzione del muro che sorregge la strada. Lunedì 4 marzo, quindi, il sindaco Giovanni Ghislandi ha contattato la Provincia e inviato le fotografie che attestano il fatto. Il giorno stesso i tecnici di Villa Locatelli hanno svolto un sopralluogo e ritenendo la strada a rischio, il dirigente dell’ente Angelo Valsecchi ha proibito il passaggio ai veicoli a motore a tre o più assi dalle ore 11 di martedì 5 marzo fino a successiva revoca.







Mancano i controlli
L’accesso ai tir, autosnodati e autoarticolati era stato vietato nel febbraio del 2011 e già allora aveva creato qualche disagi agli autisti che finivano per non rispettavano i divieti e transitare ugualmente. Lo stesso che in realtà sta accadendo in questi giorni: i camion continuano infatti a transitare lungo il tratto di strada interessato, in barba alle alle disposizioni appena diffuse.
La continua violazione dei divieti l’abbiamo verificata anche noi: appostandoci in diversi punti del tratto stradale durante gli orari di punta, abbiamo infatti notato - e fotografato - diversi trasgressori. Non molti, ma comunque troppi.