tragedia in montagna

Dispersi in Grignetta, le condizioni meteo non consentono il recupero dei corpi

Paolo Bellazzi e Christian Mauri erano partiti sabato mattina per un'escursione in Grignetta. Ieri sera si sono infrante le speranze di trovarli ancora in vita

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Al momento le condizioni meteo non permettono le operazioni di recupero dei corpi di Paolo Bellazzi di Cambiago e Cristian Mauri di Vimercate, i due amici brianzoli dispersi in Grignetta: a comunicarlo è il Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Lecco, presente stamattina, martedì 11 febbraio 2025, con un'unità di comando locale ai Piani Resinelli.

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Paolo Bellazzi

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Cristian Mauri

Dispersi in Grignetta, le condizioni meteo non consentono il recupero dei corpi

I due brianzoli, entrambi classe 1976,  nella mattinata di sabato erano saliti ai Piani Resinelli per affrontare l’ascesa della Grigna meridionale, probabilmente percorrendo il sentiero della cresta Cermenati e a casa non sono mai tornati. 

Entrambi 49enni e amici di lunga data, erano colleghi in un’azienda della Brianza, appassionati di montagna e sportivi esperti, con un forte legame con la Grignetta.

Le speranze di ritrovarli ancora in vita si sono infrante ieri sera, lunedì, quando i soccorritori hanno individuato un corpo nella zona del canale Caimi. In particolare, ieri pomeriggio è stato rilevato il  segnale del dispositivo Recco di una delle due persone disperse, grazie a una strumentazione particolare, una campana con gancio baricentrico in dotazione al Soccorso alpino lombardo, in seguito a un accordo sottoscritto con la ditta produttrice. I segnali intercettati potrebbero però appartenere a due dispositivi differenti. Sempre ieri pomeriggio, il personale del CNSAS Lombardo - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, con tre tecnici a bordo dell’elicottero di Elitellina (l’impiego del mezzo è stato concordato con AREU - Agenzia regionale emergenza urgenza) che ascoltavano in cuffia i segnali ricevuti dall'apparecchio, ha anche avvistato la sagoma di una persona in un canale.

Il segnale captato proviene da una zona del Canalone Caimi che presenta il rischio di distacco di valanghe, quindi i soccorritori stanno valutando come proseguire. Al momento le attuali condizioni meteorologiche non permettono ancora il recupero delle salme.

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