Commenti su: Disoccupato a 58 anni: "Per le imprese sono un fantasma"

Bruno Filippo

Buona sera a tutti , anche io nella stessa situazione ho 53 anni 3 figli di cui 2 minori tutti studenti e sono disoccupato dall'età di 49 anni e moglie disoccupata come me adesso andiamo avanti con 200 euro al mese che mi da l'inps con la domanda REI fatta al comune di residenza , io dico se siamo fuori dall'età del lavoro per le azziende perchè l'INPS non manda le persone come noi in pensione ? a conti fatti con 27 anni di contributi versati mi spetterebbero 800 euro al mese che mi aiuterebbero almeno a non morire di fame .......

Alberto

Buongiorno ho 58 anni e sono alla ricerca di lavoro da 2 anni credo ormai sia impossibile trovarlo sono alla fine non ce la faccio più, se qualcuno ha idee iniziative da sviluppare io ci sono

sergio

Buongiorno, Idem anch’io a 58 anni …. vorrei anch'io, se fosse possibile, essere contattato da chi è nella stessa situazione con qualche progetto da fare in collaborazione . grazie e saluti

donato vietri

Buongiorno, Idem anch'io a 57 anni .... se possibile essere contattato da chi è nella stessa situazione con qualche progetto da fare in collaborazione . grazie et saluti

Giovanni

Buonasera, purtroppo a 59 anni anche io mi trovo nelle medesime condizioni con l'aggravante di una patologia tumorale in fase di guarigione. nonostante non abbia problemi di deambulazione (e "di testa") ed essendo iscritto alla lista delle categorie protette settore impiegatizio sono trattato come un "lebbroso". Purtroppo la condizione economica famigliare non mi consente di non lavorare, ma sebbene sia obbligatoria l'assunzione le aziende preferiscono pagare la sanzione amministrativa che da assumere

Ncola

Io nella stessa situazione, 53 anni, in tutte le aziende in cui mi sono presentato, mi dicono "ma lei ha 53 anni" come se avere quest'età sembra come se avessi una malattia contagiosa. non mi importa il tipo di lavoro, non mi interessa avere una qualifica professionale, mi interessa solo lavorare per sopravvivere

Carlo Robbione

Buongiorno, esprimo a questo Signore la mia totale solidarietà in quanto la sua storia rispecchia la mia. Ad agosto compirò 62 anni e ho un passato da export manager in diverse aziende, ho girato il mondo e conosco le lingue oltre chiaramente ad una grande esperienza commerciale. Nel 2015 per non rimanere in mezzo ad una strada, mi sono re-inventato un lavoro autonomo, ovvero l'importazione in Italia di lavorati in acciaio dalla Germania che all'inizio ha funzionato bene, ma in seguito complice la crisi ed il mercato fiacco, sono arrivato ad avere più spese che guadagno. Come se non bastasse nel maggio dello scorso anno (2017) ho contratto una grave forma di diabete mellito di tipo 2 che mi portato anche all'amputazione di parte del piede destro. Oggi sono invalido civile al 100% e fortunatamente nonostante tutto non ho problemi motori, ma non riuscendo più a svolgere la mia occupazione ho deciso di chiudere P.Iva e fare domanda per un assegno sociale in attesa della pensione nel 2022 che non mi è stato concesso. Quindi come questo signore devo assolutamente trovare un lavoro dipendente anche perché io la casa non l'ho ancora finita di pagare e vivendo solo, sono divorziato, non ho reddito La situazione è al momento per me estremamente difficile in quanto un'occupazione non si trova. Le persone come noi sono ancora molto motivate sotto il punto di vista professionale nonostante il mercato del lavoro non ci prenda più in considerazione, dovrebbe però farlo in quanto per l'aspettativa di vita, vedi legge Fornero, siamo dei giovincelli, mentre per le aziende siamo vecchi decrepiti.