Disastro aereo sul Legnone: richiesta di rinvio a giudizio per Leonardo e otto dipendenti
Nel disastro aereo del 2022 perse la vita il pilota Dave Ashley.

Richiesta di rinvio a giudizio per otto dipendenti del gruppo Leonardo e per la stessa società, nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura di Lecco sull’incidente aereo del 2022 sul Monte Legnone sopra Colico, in cui perse la vita il pilota Dave Ashley. La notizia è riportata nella relazione semestrale del gruppo, nella sezione dedicata ai procedimenti giudiziari in corso.
Disastro aereo sul Legnone: richiesta di rinvio a giudizio per Leonardo e otto dipendenti
Nel documento si precisa che il 23 luglio 2025 è stato notificato l’avviso di fissazione dell’udienza preliminare, accompagnato dalla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pubblico ministero nei confronti degli indagati. L’udienza è stata fissata per il 10 dicembre.
Il tragico episodio risale al 16 marzo 2022, durante un volo di prova con un M-346FA, velivolo da addestramento militare prodotto da Leonardo. Alla cloche si trovava Giampaolo Goattin, 54 anni, ex pilota dell’Aeronautica Militare con vent’anni di servizio, collaudatore per la Divisione Velivoli di Leonardo. Accanto a lui, nel ruolo di copilota, Dave Ashley, 49 anni, cittadino britannico con un passato nella RAF, in fase di formazione sotto la supervisione di Leonardo, sebbene dipendente della società ASC.
Alle 11:30 fu lanciato un segnale di emergenza. Pochi minuti dopo, il velivolo – un Alenia Aermacchi T-346A con codice di registrazione MM 55218 – precipitò contro il fianco del Monte Legnone, a un’altitudine di circa 2.600 metri. I due piloti si eiettarono: Goattin si salvò, rimanendo sospeso sulla montagna con il paracadute, mentre Ashley non sopravvisse.
Secondo quanto emerso dalle indagini, il volo non avrebbe mai dovuto essere effettuato. L’aereo non era considerato idoneo per le attività di addestramento, risultava non completamente assemblato né sottoposto a tutte le prove di collaudo, e gli strumenti a bordo non erano abbastanza avanzati da rilevare tempestivamente eventuali pericoli o malfunzionamenti. Questo almeno il quadro accusatorio ricostruito dalla Procura lecchese.
A marzo infatti, la Procura di Lecco ha chiuso le indagini, contestando, a diverso titolo, agli otto dipendenti i reati di disastro aviatorio colposo e omicidio colposo, e alla società Leonardo una responsabilità amministrativa per presunte violazioni delle normative sulla sicurezza sul lavoro.
La relazione semestrale precisa che il Consiglio di Amministrazione di Leonardo non ha ritenuto necessario accantonare fondi in relazione al procedimento giudiziario in corso.