Lieto fine

Denunciato il responsabile della truffa di Civate

L'anziana donna ha fortunatamente recuperato i gioielli e il denaro.

Denunciato il responsabile della truffa di Civate
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Denunciato il responsabile della truffa di Civate: lo scorso 25 maggio 2023 il personale della Polizia di Stato di Biella - Squadra Mobile ha contattato gli uffici di Civate al fine di verificare se nella giornata precedente, in questa provincia, fossero stati segnalati casi di truffe ai danni di anziani con la tecnica del “finto incidente/finto parente”, poiché era stato fermato un soggetto a bordo di un veicolo circolato anche in provincia di Lecco. Inoltre, a seguito di perquisizione domiciliare, sono stati trovati numerosi gioielli e denaro contante, presumibilmente provento di truffe pregresse.

Denunciato il responsabile della truffa di Civate 

Minuziose ricerche hanno permesso di riscontrare alcune segnalazioni di tentativi di truffa con le stesse modalità in provincia di Lecco. Quindi, gli investigatori della Polizia di Stato di Lecco - Squadra Mobile, effettuate immediate verifiche, sono venuti a conoscenza di un episodio avvenuto il 24 maggio a Civate, dove la vittima era stata contattata più volte sul telefono di casa ed indotta a credere che la nipote fosse stata arrestata ed era pertanto necessario pagare una cauzione per poterla rimettere in libertà.

A quel punto la vittima, preoccupata, aveva consegnato denaro contante per un totale di 6.500 euro e tutti i gioielli che aveva in casa. Convocata a questi uffici, la vittima ha formalizzato la denuncia per patita truffa, riconoscendo i propri gioielli tra quelli sequestrati al truffatore e riuscendo a recuperare il denaro contante. Per questi motivi il reo è stato denunciato a piede libero.

Le truffe agli anziani: purtroppo numerose e sempre dello stesso tipo

Le truffe agli anziani di questo tipo sono purtroppo numerose e non sempre si riescono ad individuare gli autori ed a recuperare la refurtiva.

Il reato, ben strutturato, comincia con un’innocua telefonata, generalmente sul telefono fisso. Il “modus operandi” è sempre lo stesso: contattata la vittima, le fanno credere che un prossimo congiunto si trovi nei guai e che per svariati motivi, legati ad emergenze, ad un incidente, a surreali cauzioni da pagare a seguito di un arresto, vi è urgente bisogno di denaro o gioielli.

A quel punto la vittima, scossa e preoccupata, cede ed acconsente alla consegna di oro e denaro che il truffatore andrà a ritirare personalmente o con la collaborazione di un complice. Purtroppo, solo successivamente la vittima si accorgerà del raggiro subito.

Alcune precauzioni per difendersi dalle truffe

Sicuramente è importante prevenire il fenomeno, per cui si ricordano alcuni suggerimenti e precauzioni per difendersi dalle truffe:

    • al minimo dubbio, interrompere subito la telefonata e contattare le Forze dell’ordine.
    • non dare informazioni personali al telefono;
    • non aprire agli sconosciuti;
    • non dare mai denaro o gioielli ad estranei.
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