Decreto sicurezza: 500 profughi della nostra diocesi rischiano di non avere più un tetto.

A Lanciare l'allarme è la Caritas diocesana diretta dal lecchese Luciano Gualzetti

Decreto sicurezza: 500 profughi della nostra diocesi rischiano di non avere più un tetto.
Pubblicato:
Aggiornato:

Sono circa 500 i profughi accolti nei centri di accoglienza gestiti dalle cooperative di Caritas Ambrosiana nella Diocesi di Milano che rischiano di diventare senza tetto per effetto del Decreto Sicurezza. A lanciare l'allarme è il lecchese Luciano Gualzetti che della Caritas è direttore.

Le conseguenze del Decreto Sicurezza

"In ragione delle nuove disposizioni, costoro non avranno più la possibilità di ottenere la protezione umanitaria" si legge in una nota ufficiale del sodalizio.   "Inoltre non potranno più essere accolti all’interno del sistema di protezione per richiedenti asilo gestito dai Comuni, lo Sprar. Saranno vanificati gli sforzi fatti per avviare percorsi di integrazione. Rischia così di andare perso l’investimento di risorse pubbliche e private erogate per l’accoglienza e i corsi professionali senza considerare il lavoro e il tempo offerto gratuitamente da centinaia di volontari impegnati nelle scuole di italiano e nei tanti percorsi di accompagnamento sociale".

LEGGI ANCHE  Lecco sfida Salvini: passa la mozione contro il decreto sicurezza

Luciano Gualzetti

"Il cosiddetto Decreto Sicurezza renderà più difficile per i migranti trovare un lavoro regolare, inserirsi nella nostra società, vivere una vita normale. Poiché non è realistico immaginare che saranno rimpatriati, ci aspettiamo di ritrovarli in coda ai nostri centri di ascolto. Dopo esserci impegnati per la loro integrazione ora dovremo spendere soldi e tempo per aiutarli ma senza, a questo punto, poter offrire loro alcuna prospettiva di futuro: un controsenso"

LEGGI ANCHE  Lecco boccia il Decreto Salvini, Arrigoni: “Sono fuori dalla realtà, punto più basso mai toccato”

I numeri dell'accoglienza

"Dall’inizio della nuova crisi migratoria nata a seguito della guerra in Siria e dalla caduta del regime in Libia, Caritas Ambrosiana ha dato vita ad una sistema di accoglienza diffusa sul territorio della Diocesi di Milano che ad oggi conta 2336 posti, gestiti da cooperative sociali, all’interno di strutture ecclesiali, pubbliche e private: appartamenti, ex convitti, case di spiritualità". Di questi posti,1.343 sono convenzionati con le Prefetture (Cas), 710 con i Comuni (Sprar), 162 sono sostenuti esclusivamente con fondi derivanti dalle offerte dei fedeli, 121 in centri per minori non accompagnati gestiti per conto delle amministrati pubbliche. Gli ospiti ricevono non solo i servizi previsti dalle convezioni (vitto, alloggio, alfabetizzazione) ma sono inseriti in percorsi di formazione professionale e accompagnamento sociale, sostenuti da risorse pubbliche e private.

Seguici sui nostri canali