Danneggiamenti in strada e botte in ospedale: convalidati gli arresti, lui è in carcere, lei ai domiciliari
Sono accusati di danneggiamento aggravato, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale ed interruzione di pubblico servizio.

Danneggiamenti in strada e botte in ospedale: convalidati gli arresti, lui è in carcere, lei ai domiciliari. Stiamo parlando di due giovani che nella notte di sabato hanno creato non poco caos prima a Civate e poi al pronto soccorso del Manzoni di Lecco.
Danneggiamenti in strada e botte in ospedale: convalidati gli arresti, lui è in carcere, lei ai domiciliari
Per calmare i "bollenti spiriti" due Abdlwalid Malarik, 23enne, cittadino del Marocco, residente a Milano, di fatto senza fissa dimora e Salima Biada, 23enne, cittadina italiana originaria del Marocco, residente a Civate , entrambi noti alle Forze di Polizia, sabato notte sono dovuti intervenire a Civate i Carabinieri della Stazione di Valmadrera. Entrambi erano estremamente agitati tanto che Malarik, prima dell'intervento di sanitari e forze dell'ordine, aveva danneggiato anche diverse auto in sosta. I due sono stati portati al Manzoni ma lì invece di calmarsi hanno iniziato a urlare, minacciare ed aggredire i medici, gli infermieri e la guardia giurata in servizio, danneggiando anche il materiale sanitario. A quel punto è scattato per entrambi l'arresto con le accuse di danneggiamento aggravato, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale ed interruzione di pubblico servizio. Stamattina sono comparsi in Tribunale a Lecco per il giudizio direttissimo a seguito del quale il Giudice, nel convalidare gli arresti, ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere per il giovane e degli arresti domiciliari per la ragazza.