"Dà di matto" in Tribunale a Lecco e minaccia di morte i poliziotti: arrestato
E' successo nel pomeriggio di martedì a Palazzo di giustizia di corso Promessi Sposi. A finire in manette è stato un 31enne di origini senegalesi.
"Dà di matto" in Tribunale a Lecco e minaccia di morte i poliziotti: arrestato. E' successo nel pomeriggio di martedì a Palazzo di giustizia di corso Promessi Sposi. A finire in manette è stato F.A., 31enne di origini senegalesi.
"Dà di matto" in Tribunale a Lecco
L'uomo , che si trovava in aula per un processo, improvvisamente si è alzato dal banco dell'imputato avventandosi sul Pubblico Ministero, insultandolo, minacciandolo e strattonandolo con violenza. Il 31enne è stato subito bloccato dai Poliziotti e da un Carabiniere presenti in aula ed invitato a calmarsi. Poco prima il aveva già tenuto un comportamento aggressivo: infatti scendendo le scale del Tribunale aveva colpito violentemente con l’ombrello che aveva in mano il pannello in “plexiglass” rompendolo in più pezzi, dimostrando un atteggiamento aggressivo nei confronti dei poliziotti presenti, minacciandoli.
Minacce e botte ai poliziotti
In aula poi ha continuato ad avere un comportamento assurdo, insultando e minacciando i presenti fino all’arrivo dei Poliziotti della Squadra Volante che, insieme a quelli della Sottosezione Polizia Ferroviaria di Lecco l'hanno prelevato ed accompagnato in Questura. Lì il 31enne ha continuato ad essere estremamente aggressivo nei confronti dei Poliziotti minacciandoli di morte, avventandosi ed aggredendo fisicamente uno degli agenti graffiandolo anche sul volto. Il poliziotto fortunatamente è riuscito a divincolarsi e a bloccarlo procurandosi però policontusioni ed abrasioni con prognosi di giorni. A quel punto per lui sono scattate le manette con le accuse di danneggiamento pluriaggravato con minaccia a Pubblico Ufficiale e minaccia a Pubblico Ministero in udienza, interruzione di pubblico servizio ed oltraggio e anche di resistenza, lesioni e minaccia a Pubblico Ufficiale.
Il processo
Ieri ha avuto luogo il rito direttissimo presso il Tribunale di Lecco dove l'uomo è stato condannato alla pena di 1 anno e mesi 7 di reclusione con custodia cautelare in carcere. Per i fatti relativi all’aggressione al Pubblico Ministero dovrà essere processato presso il Tribunale di Brescia.