Crisi a La Nostra Famiglia, il Prc: “Ricatto morale ai lavoratori”
Rifondazione Comunista al fianco dei dipendenti della struttura sanitaria privata che da giorni sono in presidio.
.Crisi a La Nostra Famiglia, il Prc: “Ricatto morale ai lavoratori”. Periodo di burrasca a La Nostra Famiglia, dove da giorni i lavoratori sono in presidio permanente. L’azienda ha infatti annunciato una disdetta unilaterale dei contratti per richiedere due ore in più di lavoro a settimana a retribuzione invariata. Il Partito di Rifondazione Comunista è al fianco dei lavoratori con una lunga nota in cui spiega i motivi.
Crisi a La Nostra Famiglia: il messaggio del Prc
“Ci sono tre buoni motivi per stare con i lavoratori e le lavoratrici de La Nostra Famiglia di Lecco, Bosisio e Ponte Lambro.
Perché il loro contratto nazionale attende da 13 (tredici) anni di essere rinnovato ma, alla fine di gennaio, dopo due anni di trattative tra sindacati e associazioni dei datori di lavoro che sembravano a buon punto i nuovi rappresentanti di Aiop (Associazione italiana ospedalità privata) hanno “fatto saltare il tavolo” chiedendo la libertà di non applicare aumenti salariali stabiliti regione per regione che non fossero di loro gradimento.
LEGGI ANCHE Crisi a La Nostra Famiglia: “Sarà una battaglia durissima” FOTO
Perché in questa situazione si è infilata abilmente la direzione del La Nostra Famiglia che ha annunciato di non voler più applicare il contratto nazionale della sanità privata fino a questo momento in vigore e di passare, senza chiedere niente a nessuno ad un contratto, quello delle residenze sanitarie assistite e dei centri di riabilitazione, che comporta peggiori condizioni per i lavoratori quali l’aumento dell’orario di lavoro senza adeguate modifiche dello stipendio.
Perché è odioso il ricatto morale al quale vengono sottoposti questi lavoratori: La Nostra Famiglia li ammonisce così: ‘Ricordatevi che il vostro compito è di aiutare chi è più fragile, di curare chi soffre, senza abbandonarlo, a qualunque condizione’. Insomma o carità o giustizia sociale, prendere o lasciare.
Per fortuna anche i parenti delle persone assistite in questo istituto ora stanno muovendosi al fianco dei lavoratori, ricordando a La Nostra Famiglia che “fare bene il bene” (il motto ideato dal fondatore dell’associazione) significa anche dare il giusto riconoscimento economico a lavoratori e lavoratrici. Come si fa a dargli torto?”