Covid: centri vaccinali di massa, nessuno in provincia di Lecco
Per Ats Brianza che comprende i territori di Lecco e Monza e Brianza i centri individuati che vanno ad aggiungersi agli spoke, sono quattro, nessuno nella nostra provincia
L’assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti, il presidente Attilio Fontana e il commissario Guido Bertolaso hanno spiegato oggi, mercoledì 3 marzo 2021, le prossime fase del piano vaccinale lombardo: l’obbiettivo è arrivare, dosi permettendo, a vaccinare tutta la popolazione entro giugno. Per farlo serve raggiungere un ritmo di 170mila somministrazioni al giorno. Dove? Oltre a quelli già attivi sono stati individuati centri vaccinali di massa per ogni Ats... nessuno in provincia di Lecco.
Vaccini, obiettivo 170mila al giorno tra Hub massivi e privati
Vaccinare 6,6 milioni di persone e possibilmente farlo entro la fine di giugno. Ovviamente dosi e personale permettendo. Oggi l’assessore al Welfare Letizia Moratti ha presentato il piano che riguarda i “centri massivi” per la somministrazione che saranno distribuiti nel territorio, sulla base delle proposte arrivate da sindaci ed istituzioni nel corso delle ultime settimane.
Nel dettaglio, la Regione ha individuato, tenendo le 170mila dosi di picco come target la capacità di vaccini al giorno di ogni ATS, con l’Insubria che dovrebbe arrivare a 29mila somministrazioni giornaliere da ottenere nei centri massivi.
Sommando le capacità di tutte le ATS però non si arriverebbe oltre ai 140mila vaccini somministrati. Ed è quindi per i 30mila giornalieri mancanti che entrano in campo i privati (ospedali e ambulatori) e la rete di medici di medicina generale, farmacie, somministrazioni domiciliari e aziende.
Covid: centri vaccinali di massa nessuno in provincia di Lecco
Per Ats Brianza, che comprende i territori di Lecco e Monza e Brianza i centri individuati che vanno ad aggiungersi agli spoke, sono quattro ovvero:
- Carate Brianza – Polaris Studios– 3.600 mq complessivi messi a disposizione (30 linee attivabili – 4.140 somministrazioni/giorno)
- Erba – Lariofiere Elmepe 4 (18 linee arrivabili – 2.484 somministrazioni/giorno)
- Ex area Philips Monza (30 linee attivabili – 4.140 somministrazioni/giorno)
- Autodromo (paddock) (12 linee attivabili – 1656 somministrazioni/giorno)
L'assessore Moratti sui centri vaccinali
“La premessa è quella di lavorare con linee guida ministeriali, entro giugno vogliamo vaccinare tutti i lombardi che hanno necessità, compatibilmente con l’arrivo dei vaccini”. Nel dettaglio, la Regione ha individuato la capacità di vaccini al giorno di ogni ATS, l’Insubria dovrebbe arrivare a 24mila somministrazioni giornaliere da ottenere nei centri massivi.
“A regime c’è un numero di centri vaccinali massivi che garantiranno 140mila somministrazioni al giorno. A questo si aggiungono 30mila somministrazioni al giorno con ospedali, ambulatori, medici di medicina generale, rsa, somministrazioni domiciliari. Sarà poi facoltà dei direttori generali, insieme a Bertolaso, individuare eventualmente altri punti vaccinali massivi”.
“Sono previsti anche dei piccoli centri mobili, utilizzati per sostenere il domicilio, o per avere maggior collaborazione con le farmacie che devono avere medico che supervisionare il processo vaccinale”.
L'assessore Foroni
“Lunedì ho visionato quattro centri vaccinali diversi, dove ci sono tanti volontari di Proezione civile impegnati che lavorano su turni. In questi hub ho trovato una situazione di grande passione, dedizione, organizzazione che deve rendere onore a tutto il sistema”.
Bertolaso: “Statistiche pesanti, alcune province sono praticamente in zona rossa”
Guido Bertolaso coordinatore dalla campagna anti-Covid, oggi ha annunciato che farà visita ad Ats Insubria e sarà in contatto con tutti i sindaci delle province di Como e Varese.
“Avrei molti motivi per essere frustrato, le statistiche epidemiologiche sono preoccupanti. Abbiamo un paio di province che sono praticamente in zona rossa a tutti gli effetti. Abbiamo delle Rianimazioni, alcune delle quali piene di casi Covid. Le statistiche sono pesanti. Ci sono problemi anche sulle prenotazioni dei vaccini degli over 80, il sistema continua a funzionare male con ritardi. Ci sono stati centri vaccinali con difficoltà e ritardi negli accessi, ci sono anziani mandati a 30-40km di distanza per vaccinarsi”.