Covid-19

Covid a scuola, oltre 100 bimbi lecchesi in quarantena. Ma cambiano le regole

Ecco come verranno modificati i criteri

Covid a scuola, oltre 100 bimbi lecchesi in quarantena. Ma cambiano le regole
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Sono oltre 100 i bimbi lecchesi in quarantena dopo la scoperta di un caso di Covid a scuola. Gli ultimi dati ufficiali, che risalgono a prima del Ponte del Primo Novembre parlavano di 138 alunni in dad, un numero in aumento rispetto alla settimana precedente, con due classi della scuola primaria e 6 delle medie isolati. In realtà i dati sono in ulteriore aumento: a Oggiono, ad esempio, come sottolineato dal sindaco Chiara Narciso anche una bolla della scuola dell'infanzia (oltre che una classe della secondaria di primo grado) è stata posta in isolamento.

Covid a scuola, oltre 100 bimbi lecchesi in quarantena. Ma cambiano le regole

Una situazione in divenire soprattutto in questi giorni visto che è in discussione la possibilità di cambiare le regole nei casi di Covid a scuola. Come funziona oggi? I provvedimenti scattano nel caso in cui venga riscontrato un positivo

I ragazzini  che al momento del contatto con la persona positiva abbiano completato il ciclo vaccinale da almeno due settimane  faranno solo sette giorni di quarantena. In particolare, aver completato il ciclo significa aver ricevuto la somministrazione di entrambe le dosi di vaccino (o di una se vaccino monodose), oppure la somministrazione di una dose di vaccino entro 12 mesi dalla guarigione da infezione da SARS CoV-2.

Per gli studenti non vaccinati invece il periodo di lontananza dai banchi di scuola e di isolamento sarà di  giorni.

Per tutti la riammissione in classe prevede però un tampone negativo. In ogni caso la normativa prevede che  gli studenti stiano in classe sempre con la mascherina perché per via della privacy non è possibile chiedere loro se siano  vaccinati per poterla togliere durante le lezioni.

Ora però tutto potrebbe cambiare. Il documento redatto da Istituto superiore di Sanità, Regioni e Ministeri di Salute e Istruzione è al vaglio da settimane e ha superato l'ultimo "scoglio", il parere del Garante della privacy.

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Quarantena a scuola: le nuove regole

La novità principale sarà la sorveglianza con testing. Cosa significa? Che non appena sarà scoperto il contatto con un positivo scatteranno i test su compagni di classe e docenti vaccinati. In caso di negatività potranno continuare tutti ad andare in classe e ripetere il tampone dopo cinque giorni.  Gli insegnanti non vaccinati dovranno invece osservare dieci giorni di quarantena con tampone all'inizio e alla fine del periodo di isolamento.

Covid a scuola: cosa succede con  più positivi

In caso di un secondo positivo, studenti e insegnanti non vaccinati dovranno fare dieci giorni di quarantena, al termine dei quali servirà un tampone negativo per rientrare a scuola. Per gli altri (compresi i negativizzati negli ultimi sei mesi) stesso procedimento della sorveglianza con testing.

La situazione cambia decisamente se i positivi in classe sono tre. In questo caso il documento prescrive la quarantena per tutti con le regole in vigore a oggi, e cioè sette giorni per i vaccinati, dieci per chi non è immunizzato. Al momento di rientrare tutti dovranno sottoporsi a tampone.

Chi interviene

Nella bozza del nuovo protocollo si prescrive che, se la Asl non può intervenire tempestivamente, è il dirigente scolastico insieme al referente Covid a dover individuare i possibili  contatti scolastici  del caso positivo e a prescrivere le misure, seguendo le indicazioni contenute nel documento.

Regole diverse per asili, elementari e prima media

Quanto detto vale per gli studenti delle seconde e terze medie e delle superiori, cioè per gli over 12 (dato che sotto questa soglia di età non è ancora prevista la vaccinazione).

Per asili, scuole elementari e prime medie i bambini della stessa classe del positivo dovranno comunque osservare una quarantena di dieci giorni con tampone al termine dell'isolamento. A valutare la situazione sarà il dirigente in base al tempo di permanenza in aula insieme e all'entità del contatto con il positivo.

Gli educatori che hanno svolto attività in presenza nella sezione del bambino positivo dovranno osservare il periodo di quarantena che varia da sette giorni (per i vaccinati) a dieci giorni (per i non vaccinati). Anche loro dovranno fare un tampone dopo l’isolamento.

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