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Coronavirus: tornano a crescere i contagi nel Lecchese I DATI AGGIORNATI

Ieri 30 nuovi casi, oggi Regione Lombardia ne ha ufficializzati 59

Coronavirus: tornano a crescere i contagi nel Lecchese I DATI AGGIORNATI
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Tornano a crescere i contagi nel Lecchese. Dopi un lieve aumento ieri, rispetto ai giorni precedenti, quando gli ulteriori positivi erano stati trenta, i dati resi noti oggi dall'assessore di  Regione Lombardia  Giulio Gallera segnano un raddoppio: 59 casi in più nella nostra provincia.

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Coronavirus: tornano a crescere i contagi nel Lecchese

Un numero che, secondo  l'assessore non dovrebbe destare allarme. "E' un dato che racconta un allargamento i tamponi fatti - ha spiegato Gallera non siamo una fase critica. Quello che succede negli ospedali, ovvero l'alleggerimento nelle terapie intensive, ci fa ben sperare. La scienza dice che le pandemie possono andare a ondate ed è possibile l'esplosione di nuovi focolai. Ma ad oggi stiamo gestendo la situazione e siamo una farse un cui stiamo guardando al futuro".

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Ad oggi, martedì 14 aprile 2020, il totale dei positivi nel Lecchese è arrivato a 1970. In Lombardia sono 61326 i contagiati dal virus, a fronte di 3778 tamponi effettuati (1012 in più rispetto a ieri, il giorno precedente l’incremento era stato di 1262 persone ma con 5260 test analizzati). Un aumento contenuto in termini assoluti, per il quale però non può non saltare all’occhio la netta riduzione del numero di tamponi elaborati negli ultimi due giorni dai laboratori regionali, nonostante Regione Lombardia continui a ripetere che la capacità di analisi sia stata raddoppiata, passando da 5 mila a circa 10 mila tamponi ogni giorno (almeno sulla carta). Aumenta anche il numero dei ricoverati, arrivati a 12077 pazienti (49 in più rispetto a ieri). A questi si devono aggiungere 1122 persone in terapia intensiva (21 in meno rispetto a ieri). Per quanto riguarda le vittime sale a 11142 il numero di quelle accertate, con 241 decessi avvenuti tra ieri e oggi (leggermente inferiore rispetto al giorno precedente quando ne erano avvenuti 280).

I dati per provincia

BG: 10.426 (+35)
ieri: 10.391 (+82)
l'altro ieri: 10.309 (+51)

BS: 11.093 (+35)
ieri: 10.968 (+100)
l'altro ieri: 10.868 (+269)

CO: 2.106 (+91)
ieri: 2.015 (+91)
l'altro ieri: 1.924 (+99)

CR: 5.172 (+227)
ieri: 4.945 (+224)
l'altro ieri: 4.721 (+63)

LC: 1.970 (+59)
ieri: 1.911 (+30)
l'altro ieri: 1.881 (+21)

LO: 2.569 (+10)
ieri: 2.559 (+16)
l'altro ieri: 2.543 (+71)

MB: 3.821 (+101)
ieri: 3.720 (+81)
l'altro ieri: 3.639 (+64)

MI: 14.350 (+189) di cui Milano citta' 5.914 (+57)
ieri: 14.161 (+481) di cui Milano citta' 5.857 (+296)
l'altro ieri: 13.680 (+412) di cui 5.561 a Milano citta' (+193)

MN: 2.631 (+60)
ieri: 2.571 (+85)
l'altro ieri: 2.486 (+75)

PV: 3.246 (+53)
ieri: 3.193 (+60)
l'altro ieri: 3.133 (+84)

SO: 849 (+53)
ieri: 796 (+76)
l'altro ieri: 720 (+36)

VA: 1.813 (+102)
ieri: 1.711 (+48)
l'altro ieri: 1.663 (+30)

e 1.280 in corso di verifica.

I test sierologici

Intervenuto nel merito dei test sierologici basati sul prelievo ematico, l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera ha confermato che «verranno effettuati dal 21 aprile agli operatori sanitari e ai cittadini che devono tornare al lavoro finita la quarantena, in particolare nelle aree più colpite dal virus tra cui la Bergamasca. Questi test potranno triplicare la nostra capacità di intervento. Per quanto riguarda il numero di tamponi effettuati stiamo facendo il massimo rispetto a quanto il mercato ci consente perché c’è mancanza di reagenti. Abbiamo coinvolto quanti più laboratori di analisi possibili per processarli, passando da una capacità di 5 mila a circa 10 mila tamponi al giorno. Questi test sierologici, oltre che più veloci, sono affidabili e consentono di verificare la presenza nell’organismo degli anticorpi immunizzanti».

 

 

 

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