Coronavirus e solidarietà: pizze offerte alla Rianimazione di Lecco
Sabina Baggioli, infermiera dell'ospedale Manzoni di Lecco, attraverso il suo profilo Facebook ha raccontato l'accaduto.

Coronavirus e solidarietà: pizze offerte alla Rianimazione di Lecco. A svelare la bellissima testimonianza è Sabina Baggioli, infermiera dell'ospedale Manzoni di Lecco, attraverso il suo profilo Facebook.
La testimonianza
"Sono passati dieci giorni o due anni, non capisco, non ricordo. Mi guardo allo specchio e mi vedo stanca ed invecchiata. Ognuno di noi lavora per due o per tre. Giochiamo fuori casa, posti nuovi o quasi, colleghi nuovi o quasi. Pochi riposi, non ci sono ferie o permessi, non ci sono figli o compagni. Dormo male, ho bisogno di aria e son sempre rinchiusa. Dall'inizio settimana è la prima volta che riusciamo a buttar giù qualcosa nello stomaco per cena. Ci facciamo portare le pizze, arriva il ragazzo ed esco a prenderle. Ho tolto la cuffia e la mascherina, ho i capelli in aria e puzzo di disinfettante. Il ragazzo dalle pizze mi dice: "i soldi non servono, mettili pure via, una signora che aspettava le pizze ha sentito che dovevamo consegnare alla Rianimazione e ha voluto pagare lei. Ha detto di ringraziarvi tanto e vi augura buon lavoro". Ecco una infermiera di Sala Operatoria, ex Neurorianimazione, passata dall'oggi al domani in Corona-Ria, dopo una giornata di merda, spettinata e che puzza di disinfettante, che si commuove con sette pizze in mano davanti a un ragazzo della pizzeria Rida".