Una lettera dai contenuti severi

Coronavirus, il sindaco di Sirtori: "Davvero credete che la farete franca?"

In paese i contagiati sono tre, ma sono diverse le famiglie in quarantena.

Coronavirus, il sindaco di Sirtori: "Davvero credete che la farete franca?"
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L'emergenza Coronavirus sta travolgendo, come uno tsunami anche la Brianza. E' della serata di oggi, giovedì 19 marzo 2020, una lettera aperta del sindaco Davide Maggioni di Sirtori alla sua cittadinanza. Una missiva che riassume il conto dei contagi, ma che non risparmia un severo appello ad attenersi alle direttive del decreto del presidente del Consiglio.

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Coronavirus, la lettera del sindaco di Sirtori

Cari sirtoresi,
come saprete dagli organi d’informazione e com’era prevedibile, la situazione in Lombardia è rapidamente peggiorata, dimostrando come siamo stati superficiali a non conformarci subito alle direttive del Governo.

A Sirtori abbiamo registrato ad oggi, 19 marzo, n.3 casi di Covid-19 e abbiamo delle famiglie in quarantena.
L’Amministrazione comunale è in contatto con i diversi nuclei per supportarli in questi giorni difficili.

Al resto di voi viene chiesto di non uscire, se non strettamente necessario.
La spesa va fatta al massimo una volta la settimana: basta organizzarsi.
Personalmente non demonizzo i podisti e coloro che escono da soli per una breve passeggiata: il nostro territorio si presta e il clima di questi giorni aiuta, ma è necessario che rinunciamo a queste libertà a beneficio di tutti, prima che ce le tolgano.
Una passeggiata o un corsa, di questi tempi, può avvenire saltuariamente (una, massimo due volte a settimana) e deve durare una mezz’ora, senza lasciare i nostri confini, permettendo così a tutti di muoversi in solitudine per qualche momento.
Avere l’opportunità di uscire col cane significa farlo un paio di volte al giorno, restando al massimo a 100 metri da casa.

Sono sacrifici, ma sono necessari: o ci adeguiamo noi, o ce lo imporranno lo Stato e la Regione, o peggio, ci penserà il virus…

A Sirtori siamo meno di 3000 persone: credete che 3 contagi siano pochi? Vuol dire che in Italia, dove siamo più di 60 milioni, avremo più di 60.000 casi… e non siamo ancora all’apice: davvero credete che voi, i vostri genitori, i vostri nonni, i vostri figli, i vostri zii... la farete franca e non verrete toccati?

Come sapete l’Amministrazione ha già messo in campo una serie di servizi e di accorgimenti per contenere il contagio e aiutare la popolazione, evitano soluzioni “buone per la pancia”, giusto per accontentare le ansie dei cittadini. E con questa serietà continueremo a lavorare.
Voglio ringraziare tutte le persone che si sono rese disponibili per dare una mano concreta in questo periodo non semplice.
Rinnovo l’invito a chiunque abbia bisogno di aiuto o di chiarimenti di rivolgersi agli Amministratori o agli uffici comunali.

State a casa… e andrà tutto bene!

Davide Maggioni

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