Coronavirus: ecco le iniziative a sostegno delle imprese di Fratelli d'Italia
"Importante comunicare al mondo che non c'è pericolo a venire in Lombardia".
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Coronavirus, l'emergenza sanitaria e la crisi economica sul Lario: proposte a confronto.
Incontro con le categorie produttive
Un tavolo di lavoro con le categorie produttive, per capire cosa possa fare la politica per aiutare gli imprenditori ad uscire da questo momento davvero difficile dovuto all'emergenza Coronavirus. A organizzarlo questa mattina, lunedì 2 marzo, l'onorevole Alessio Butti e l'eurodeputato Pietro Fiocchi.
A fare il punto della situazione è stato Butti: "La situazione è abbastanza fluida. Inizialmente il Governo ha sottovalutato la crisi, che all'inizio era solo sanitaria e oggi è diventata economica. L'onorevole Fiocchi e io abbiamo incontrato decine di imprenditori di ogni categoria negli ultimi giorni e abbiamo raccolto alcuni dati che ci sono stati offerti dagli operatori e abbiamo dato le prime risposte di natura politica".
Preoccupa il turismo
E ha continuato: "I dati che abbiamo raccolto sono preoccupanti per turismo (con disdette che arrivano fino al 90%). Non vogliamo esagerare nei toni, però i numeri sono questi. Anche il manifatturiero è in difficoltà, soprattutto per quanto riguarda l'export. Se viene meno l'export il problema diventa molto serio".
Le parole di Fiocchi
A fargli eco le parole di Pietro Fiocchi: "A me preoccupa molto che i tour operator americani stanno dicendo di non andare in Italia, quindi avremo effetti negativi anche a luglio e agosto. Andrebbe fatta una campagna informativa per dire che l'Italia non è più a rischio di altre nazioni. Facciamo solo più tamponi, per questo più casi: il Coronavirus è ovunque, solo che noi in Italia lo stiamo comunicando in maniera sbagliata".
L'intervento di Fabio Dadati
Molto interessanti anche le parole di Fabio Dadati, imprenditore nel settore turismo e presidente di Lariofiere: "Tutto il turismo ramo business si è bloccato completamente. Le grandi aziende non possono fare riunioni e viaggi. Quindi tutte le strutture ricettive che non sono stagionali sono vuote. Fine settimana si riesce ancora a lavorare un po', ma gli stranieri sono spariti. I tour operator stanno già vendendo i pacchetti per il 2021: il 2020 è perso, ma bisogna lavorare sul prossimo anno. Peccato perché gennaio è febbraio sono stati mesi molto positivi. Regione Lombardia e lo Stato devono investire anche sulla comunicazione, per ripartire a livello mondiale. L'immagine di oggi è che siamo nell'occhio del ciclone. Le risorse sono importanti e vanno date a persone competenti per una comunicazione giusta". E su Lariofiere: "Siamo in trincea e dobbiamo resistere. Siamo stati fortunati che "Fornitore offresi" è finito prima della crisi e abbiamo fatto ottimi risultati, però è un momento davvero complesso".