Cooperazione: l'esperienza di Lecco sbarca a Torino

Cooperazione: l'esperienza di Lecco sbarca a Torino
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Cooperazione: l'esperienza di Lecco sbarca a Torino. Lunedì 17 dicembre in fatti nel capoluogo piemontese si terrà un momento di confronto e scambio fra esperienze in tema di coprogettazione e rapporti collaborativi fra terzo settore, organizzazioni sociali ed enti pubblici. Nel pomeriggio nell'ambito di un importante incontro ristretto a cui è stato invitato a partecipare, per il Comune di Lecco, l'assessore alle politiche sociali, Casa e Lavoro Riccardo Mariani, si approfondirà la riflessione avviata nel corso della mattinata anche al fine di attivare una “Comunità di pratiche” in tema di coprogettazione e rapporti collaborativi fra pubblico, terzo settore e soggetti della società civile.

Cooperazione: l'esperienza di Lecco sbarca a Torino

Con “Comunità di pratiche” si intende uno spazio che si propone di costruire e consolidare un network di soggetti che stanno concretamente operando in questo campo e che sono quindi interessati a scambi, confronti e approfondimenti. Questa idea fu lanciata proprio dal Comune di Lecco con l’assessore alle politiche sociali, casa e lavoro Riccardo Mariani nel corso di un seminario organizzato da Welforum a Milano nel maggio 2018. L’assessore, a questo proposito, ricorda che: “Nel territorio di Lecco già nel 2006, quando poi si è scelto di adottare la coprogettazione, la capacità di condivisione con il mondo associativo del terzo settore era molto ampia; è stato questo a indurci a consolidare l’alleanza strategica con il terzo settore attraverso lo strumento della coprogettazione per costruire un assetto di welfare comunitario".

I bandi

L’esperienza di coprogettazione è stata portata avanti a Lecco attraverso tre bandi, l’ultimo dei quali scadrà nel 2018. Il primo bando aveva l’obiettivo di tradurre operativamente l’alleanza strategica con il terzo settore e consolidarla; il secondo di allargare a tutti gli altri soggetti del mondo associativo la rete e il portafoglio delle risorse dal primo soggetto coprogettante nel precedente bando, il locale consorzio di cooperative sociali; il terzo di coinvolgere ancor più la comunità attraverso la coprogrammazione, coprogettazione e coproduzione dei servizi.

Il  Terzo settore ha portato al territorio 9 milioni di euro in più rispetto alle risorse pubbliche

"In dieci anni di coprogettazione - prosegue l'assessore - il Terzo settore ha portato al territorio 9 milioni di euro in più rispetto alle risorse pubbliche in termini di risorse economiche, progettuali, organizzative e professionali; di questi 9 milioni 6 derivano da finanziamenti di interventi coprogettati grazie a bandi di Fondazioni e altri 3 da fonti proprie del Terzo settore, aumentando il budget pubblico di circa il 22%. Questo ha generato un effetto moltiplicatore degli investimenti pubblici: il pubblico non si ritrae se il privato sociale porta risorse, anzi moltiplica le proprie.  Oggi siamo impegnati in una nuova fase di questa avventura, che costituisce un progetto pilota a livello nazionale, ovvero il passaggio da un partenariato pubblico-privato contrattualizzato, che ha sempre costituito l’ossatura centrale della coprogettazione, a un partenariato pubblico-privato istituzionalizzato, che vede dentro la stessa composizione giuridico societaria il pubblico e il privato sociale insieme”.

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