Scandalo a Lecco

Tarda a obliterare il biglietto: controllore del bus inveisce con frasi razziste contro passeggera immigrata. Il racconto della passeggera insultata

L'episodio denunciato da un video girato a bordo di un mezzo di Linee Lecco. L'intervento del sindaco Gattinoni: "Solidarietà alla ragazza vittima di inqualificabili offese di stampo razzista". L'azienda di trasporto pubblico si riserva provvedimenti disciplinari previa verifica dei fatti.

Tarda a obliterare il biglietto: controllore del bus inveisce con frasi razziste contro passeggera immigrata. Il racconto della passeggera insultata
Pubblicato:
Aggiornato:

Controllore inveisce con frasi  xenofobe contro una giovane immigrata. L'episodio è avvenuto ieri, martedì 9 febbraio, a bordo di un bus arancione di Linee Lecco. C'è un video che lo denuncia. La passeggera, per quanto si arguisce, non aveva obliterato il biglietto, o quanto meno è stata sorpresa a  farlo in fretta e furia prima di essere pizzicata in torto.  Grande il polverone che si è levato. In attesa che Linee Lecco verifichi l'accaduto e disponga eventuali provvedimenti disciplinari, il sindaco Mauro Gattinoni è intervenuto su Facebook con un messaggio di solidarietà alla giovane immigrata.

Controllore aggredisce a parole immigrata

Nel video,  girato da un passeggero spettatore della scena, si vede un addetto al controllo dei biglietti fare una sonora ramanzina ad una passeggera seduta proprio davanti alla macchinetta obliteratrice.  "... per fare la furba... Solo al paese vostro non fate queste cose. Solo in Italia le fate. Qua vi comportate male. Da voi vi tagliano le mani e qua ve ne approfittate. Avete trovato l'America in Italia...." dice il controllore, un uomo di mezza età,  che indossa una divisa da vigilantes con basco  in testa.  La donna cerca di replicare. Tiene voce e occhi bassi (su un telefonino),  anche se a un certo punto agita la mano con le dita chiuse, un gesto tipicamente italiano: "Ma che c'entra questo...".

Sei di Lecco se denuncia l'accaduto

Il video è arrivato a "Sei di Lecco se...": gli amministratori del gruppo su Facebook hanno preferito non pubblicarlo, ma hanno duramente stigmatizzato l'accaduto movendo precise accuse. "Una scena vergognosa e inaccettabile, scena e dinamica che i due controllori in questione riservano in diverse occasioni ai passeggeri del bus, in particolar modo se stranieri. nessuno nell'adempimento del proprio dovere ha il diritto di assumere atteggiamenti di umiliazione e vessazione e offesa del prossimo, in nessun caso e verso nessuno. Speriamo che il video arrivi a Linee Lecco in qualche modo. Tutti noi abbiamo il diritto di non incontrare gente che ci urla addosso".

Corrado Valsecchi: "Linee Lecco si scusi"

Il post ha ovviamente suscitato diversi interventi.  A latere, una prima dichiarazione di Corrado Valsecchi, già assessore, oggi consigliere comunale di Appello per Lecco ma anche fondatore di Les Cultures.

"Un addetto al controllo dipendente di una società esterna sugli autobus di Linee Lecco, ieri ha perso le staffe con una signora che sembra aver obliterato in ritardo il biglietto della corsa. Lascia interdetti la visione del video che ritrae il 'controllore' lasciarsi andare urlando contro la signora (immigrata) con frasi scomposte e irripetibili per l'evidente sfondo razzista. Vediamo nel video la signora che risponde in modo composto ad un atteggiamento provocatorio che avrebbe eventualmente dovuto concludersi con una contravvenzione per la mancata obliterazione del biglietto, senza scadere in una gazzarra indecorosa e offensiva. Chiedo a Linee Lecco di verificare la veridicità dell'accaduto. Se confermato il comportamento inappropriato, scomposto e assolutamente non professionale dell'addetto al controllo, chiedo di richiamare la società esterna esigendo giusti provvedimenti. In ogni caso, se accertato l'episodio, chiedo alla nostra Società Partecipata di rivolgere immediate scuse alla Signora per il trattamento subito".

La solidarietà del singolo alla passeggera

Quest'oggi, mercoledì, sempre su Facebook ma sulla pagina di "Mauro Gattinoni sindaco di Lecco", è apparso un post dello stesso primo cittadino che commenta l'accaduto.

"L’Amministrazione comunale del Comune di Lecco esprime solidarietà alla ragazza vittima dell’inqualificabile episodio di offese di stampo razzista avvenuto su un mezzo di trasporto pubblico locale nella giornata di ieri, 9 febbraio 2021.
A nome della comunità tutta, ha voluto esprimere direttamente alla ragazza stessa - nel corso di una telefonata privata - la mia vicinanza e della Giunta, unitamente alla ferma condanna di un comportamento aggressivo nei toni e insopportabile nei contenuti. Nessuna infrazione può giustificare una simile condotta da parte di chi è assunto dal servizio pubblico per garantire rispetto e sicurezza. Come già affermato dall’azienda stessa, Linee Lecco ha richiesto ulteriori approfondimenti e verifiche sulle dinamiche dei fatti al fine d’intraprendere i provvedimenti necessari".

La passeggera: "Sono una persona molto corretta..."

Infine, anche la passeggera protagonista è intervenuta, affidandosi ad un messaggio indirizzato a Sei di Lecco se...

"Sono la ragazza del video che sta girando del controllore di Lecco. Vi scrivo perché vorrei chiarire il fatto, che non sapevo assolutamente che questo video fosse stato pubblicato, dato che mi è stato fatto di nascosto. Ho visto varie vostri commenti e ho pensato di scrivervi per poter chiarire il fatto. Ho obliterato il mio biglietto e stavo tranquillamente tornando al mio posto, mentre il controllore saliva sul pullman alla fermata subito dopo la mia e così dal nulla ha iniziato ad urlarmi contro, accusandomi di aver obliterato quando l’ho visto. Ho provato a spiegargli, che non era affatto così!  ma non ha voluto ascoltarmi e ha iniziato ad urlarmi contro in modo molto aggressivo, chiedendomi di scendere o un documento per darmi la multa e mi sono rifiutata, perché io il biglietto ce l’avevo. Ho provato ad ignorarlo, ma essendo un essere umano e le parole che usava non sono riuscita a mantenere molto la calma. Onestamente sono scioccata perché non avrei mai voluto che venisse pubblicato. Perché non sono una persona di questo genere, che cerca problemi e mi dispiacerebbe anche che perda il lavoro, anche perché penso che lui abbia una famiglia da mantenere. Sono una persona molto corretta in ciò che faccio e ho sempre avuto il biglietto, oppure l’abbonamento quando andavo a scuola. Le poche persone che mi conoscono veramente posso confermarlo. Vorrei anche precisare che non è la prima volta e non sono la prima che tratta così, lui non fa distinzione, di colore e età, gli basta semplicemente vederti in piedi o che stai tornando al posto e subito pensa male".

Le scuse di Linee Lecco

Infine le scuse di Linee Lecco, a firma del presidente Mauro Frigerio.

"In merito a quanto avvenuto nella giornata di ieri sul bus in servizio della linea 1 e relativo all’intervento di due addetti della Società Civis di Milano, incaricata dalla scrivente Società per il servizio di controllo relativo ai documenti di viaggio, Linee Lecco porge le scuse ufficiali alla signora coinvolta in questo episodio, scuse che Linee Lecco intende estendere anche alla Città di Lecco, all’Amministrazione Comunale e ai dipendenti di Linee Lecco. Linee Lecco ritiene non accettabile e non condivisibile il comportamento tenuto dall’addetto della Società Civis nello svolgimento del servizio cui era preposto ed ha convocato i Dirigenti della stessa, per i dovuti chiarimenti e provvedimenti necessari. Linee Lecco precisa che sono tuttora in corso ulteriori approfondimenti e verifiche per quanto avvenuto e che si riserverà di considerare tutte le opzioni e azioni a tutela della stessa. Linee Lecco comunica che il servizio di controllo relativo ai documenti di viaggio sui propri mezzi proseguirà come da contratto, procedure e disposizioni aziendali”

Seguici sui nostri canali