Condannato per truffa il finto cuoco di Berlusconi

A Salvatore Carpinteri è stata contestata la recidiva

Condannato per truffa il finto cuoco di Berlusconi
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Salvatore Carpinteri ha rimediato due anni per truffa

Mercoledì in tribunale a Lecco

E’ stato condannato a due anni senza il beneficio della sospensiva per una truffa ai danni di un bellanese. Si è concluso mercoledì scorso, in tribunale a Lecco, davanti al giudice monocratico Nora Lisa Passoni, il processo a carico di Salvatore Carpinteri 47 anni, residente a Desio, ma originario della provincia di Agrigento. Carpinteri, difeso dall’avvocato Francesca Allegra, è già noto alle cronache per essersi spacciato in diverse occasione per il cuoco di Silvio Berlusconi.

I fatti sono del 2014

I fatti risalgono al 2014 quando il 47enne aveva deciso di rispondere ad un annuncio, postato sulla piattaforma «Subito.it» per la vendita di una Bmw serie uno. Aveva spiegato la vittima, Arnaldo Vitali, in aula: «Nel 2014 avevo messo un’inserzione per la mia Bmw ed ero stato contattato da Carpinteri con il quale mi ero accordato per la vendita della vettura. Mi aveva fatto chiamare più volte dal suo meccanico e poi da una donna che aveva detto di essere la sua commercialista e che mi aveva chiesto se era possibile far risultare che il costo dell’auto era più elevato. Io le avevo risposto che volevo che tutto fosse fatto alla luce del sole». I due si erano quindi accordati per la consegna della Bmw a Bellano. «Carpinteri si era presentato con un bonifico bancario da 6mila euro risultato poi falso. Quando non ho incassato i soldi ho sporto denuncia».

Mercoledì la condanna

Chiuso il dibattimento, il giudice Passoni ha accolto la richiesta di condanna formulata dal pm Pietro Bassi e al termine della camera di consiglio ha condannato il 47enne alla pena di due anni di reclusione. Infine all’uomo è stata contestata anche la recidiva visto che ha anche alcune condanne sempre per truffa. Infatti a gennaio il tribunale di Monza lo aveva condannato per un raggiro ai danni del padrone di casa al quale non aveva pagato l’affitto. E poi ha procedimenti in corso per una truffa ai danni dell’azienda dell’energia elettrica e un’altra nei confronti di una ditta alimentare di Curno al quale si era presentato come «il cuoco di Berlusconi».

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