Comunità in preghiera davanti alla cappelletta miracolosamente scampata alla frana FOTO
Ad un anno esatto dalla devastante alluvione

Strade trasformate in fiumi di fango e detriti, una colata di fango che dalla montagna si era riversata in paese, il torrente esondato, auto distrutte, case danneggiata, una ottantina di persone sfollate. Una devastazione totale. E in tutto questo lei, la cappelletta votiva della Madonna, situata davanti al cimitero di Casargo è rimasta miracolosamente in piedi.
Comunità in preghiera davanti alla cappelletta miracolosamente scampata alla frana
Nella serata di ieri, giovedì 6 agosto, la comunità di Casargo ad un anno esatto dall'alluvione che aveva devastato il paese, si è ritrovata proprio davanti alla cappelletta per un momento di preghiera e raccoglimento guidato del parroco don Bruno Maggioni.

Presente anche il sindaco Antonio Pasquini che nei giorni scorsi aveva accompagnato su luoghi dell'evento calamitoso l'assessore Regionale Pietro Foroni giunto in valle per un sopralluogo nell'anniversario delle ondate di maltempo che nel 2019 provocarono ingentissimi danni in Valsassina e sul Lago. Proprio Foroni, durante la visita, ha annunciato l'arrivo di ingenti risorse destinate ai comuni più colpiti (10 milioni a Casargo, 7,2 milioni a Primaluna, 2,6 milioni a Premana, 1 milione di euro al Comune di Dervio, 400 mila euro a Crandola Valsassina. Infine 3,2 milioni alla Provincia di Lecco).



