Commosso addio all'ex assessore e insegnante Regina Rossi
Il vicesindaco: "Sei stata una cittadina esemplare, da sempre impegnata in varie attività pubbliche, manifestando un grande senso civico. La tua scomparsa lascia un vuoto nel cuore di tutti noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscerti"
Sono stati celebrati nel pomeriggio di oggi, lunedì 12 febbraio 2024, nella chiesa parrocchiale del rione Calolziese di Foppenico dell'ex assessore all'istruzione ed ex insegnante Regina Rossi, vedova Forza. scomparsa nei giorni scorsi a 73 anni.
Commosso addio all'ex assessore e insegnante Regina Rossi
Il rito funebre è stato celebrato dal vicario parrocchiale don Valentino Ferrari con il diacono Gian Luigi Tavola assistiti dal cerimoniere Massimo Crivivich di fronte ad una folla commossa gremita di rappresentanti istituzionali e con il Gonfalone della Città di Calolziocorte a fare da scudo al feretro. Presenti il sindaco di Calolzio Marco Ghezzi, il vice Aldo Valsecchi, il sindaco di Garbagnate monastero, Mauro Colombo, l'ex sindaco di Calolzio ed ex senatore Paolo Arrigoni e moltissimi amministratori calolziesi.
"Siamo qui riuniti come una famiglia a salutare una donna, una mamma e a presentarla a Dio affinché possa godere della vita Eterna - ha detto il vicario dal pulpito - Il momento del distacco da una persona cara è sempre di sofferenza ma è la Fede che ci dona serenità. Molti di voi hanno conosciuto Regina e la vita da lei vissuta è stata un dono. Regina ha vissuto donandosi agli altri come sposa, mamma, insegnante e assessore. In tutto ciò è stata di grande esempio. Per un cristiano la morte è un passaggio di ciò che Dio aveva come progetto per noi in questo mondo. I giovani d'oggi amano dire "Stare sul pezzo" che per noi Cristiani significa essere consapevoli di aver ricevuto il Battesimo. Ricordiamo di Regina gli anni trascorsi con i suoi alunni nella scuola. Poi abbiamo il gonfalone del nostro Comune poiché lei è stata anche al servizio della nostra comunità come una donna buona ed altruista. Gesù l'avrà accolta come noi l' abbiamo conosciuta e la condurrà in paradiso, E tu Regina da lassù prega per noi e per tutti i tuoi cari".
Per ringraziare pubblicamente Regina Rossi e per tributarle un sentito omaggio è salito sul pulpito il vicesindaco Valsecchi. " A nome dell' Amministrazione comunale e mio personale esprimo alla famiglia il più sincero cordoglio per la scomparsa della cara Regina. Prima di salutarla istituzionalmente permettetemi di ricordare Regina come amica. Una donna seria, capace di trasmettere le sue qualità con la dedizione di chi ha acquisito tanta competenza dalla sua professione d' insegnante. Sei stata per me un esempio di serietà, Purtroppo la notizia della tua dipartita ci ha colto di sorpresa lasciandoci tristi e addolorati. Siamo qui d'innanzi a te colmi di commozione per manifestarti il nostro affetto ed esprimere il grazie della comunità anche per l' impegno istituzionale profuso nel ruolo di assessore all'Istruzione che hai svolto con grande dedizione, passione e competenza. Vogliamo dirti chela tua presenza resterà sempre nei nostri cuori. Sei stata una cittadina esemplare, da sempre impegnata in varie attività pubbliche, manifestando un grande senso civico. La tua scomparsa lascia un vuoto nel cuore di tutti noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscerti. certamente questa tua modalità di essere sempre stata nella comunità rimarrà un esempio da seguire".
"Non potevo avere mamma migliore"
Toccanti le parole del figlio Simone. "Siamo davanti ad una donna, mia madre, che ha vissuto con intensa pienezza la propria vita. Siamo davanti ad una mamma, nonna, zia e compagna che ha saputo donare amore con dolcezza. Sapeva ascoltare ed allo stesso tempo essere severa quando serviva. Madre dolcissima, attenta e rispettosa della libertà ,mai soffocante, ma sempre presente. Aveva uno sguardo vivace e comunicativo : non serviva parlare per capirsi. Carattere combattivo e determinato, era capace di donarsi senza compromessi per difendere un' idea ritenuta giusta. Umile ed instancabile lavoratrice ,per lei contava il risultato, non il tornaconto. Un solido e chiaro riferimento per noi. Figlia di queste valli, le aveva lasciate per seguire mio padre a Bologna dove sono nato io. Alla fine degli anni '90, alla pensione di papà, siamo tornati nei suoi luoghi di origine ,vicina alle sue montagne che tanto amavamo. Maestra premurosa alle scuole materne , dal sentito impegno politico, si era messa al servizio della comunità come assessore all 'Istruzione Con la seconda amministrazione del sindaco Arrigoni. Si era poi impegnata nei doposcuola per i bambini con la parrocchia,e con tanta passione al Lavello ,che tanto amava. Mi chiedeva se fosse stata una buona mamma, se non avesse fatto degli errori. Le ho sempre risposto che non avrei potuto avere una madre migliore e che sono tanto fiero di avere avuto una mamma come Lei. Ciao mamma, ci rivedremo in baita".
Mario Stojanoivc