Calolziocorte

Commosso addio a Giancarlo Papini. "Continua a guidarci anche da lassù come sempre hai fatto"

La nipote: "Spero che i nostri battiti ti arrivino anche in cielo dove sei adesso. Noi sicuramente ti terremo nei nostri cuori. Ci manchi già, ciao Nonnino"

Commosso addio a Giancarlo Papini. "Continua a guidarci anche da lassù come sempre hai fatto"
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Sono poche le persone che hanno dato alla comunità quello che ha saputo dare Giancarlo Papini, poche quelle che hanno lasciato un segno così indelebile, poche quelle che hanno  stima affetto, ammirazione come lui ha saputo fare. E la commozione che si è respirata oggi, mercoledì 26 maggio 2021, durante la cerimonia funebre del volontario calolziese scomparso a 82 anni, ne è un segno concreto.

Commosso addio a Giancarlo Papini

Pilastro della Proloco, volontario dell'Avo, amico degli Alpini, memoria storica, cultore delle tradizioni locali, ma anche calciatore della Calolziese e consigliere comunale: Papini, uomo che non ha mai negato un sorriso e una buona parola a nessuno,  è stato tutto questo e molto altro. Tanti, tantissimi oggi lo hanno voluto accompagnare nel suo ultimo viaggio  durante le esequie che sono state officiate nella parrocchia di Sala di Calolzio.

A celebrare la partecipata funzione è stato il parroco di Sala don Luca Casali insieme all'ex parroco don Pietro Rondalli,  don Andrea Pirletti di Vercurago ed il padre somasco Fausto De Bernardi.  Presenti a fianco dell'altare i gonfaloni della Pro Loco, degli Alpini, della sezione lecchese degli artiglieri di cui era stato segretario e del Comune di Calolzio.

"Il nostro fratello Giancarlo ha chiuso gli occhi alla vista di questo mondo e il suo volto non sarà più nella nostra quotidianità, ma egli ora contempla il volto di Dio - ha detto durante l'omelia don Casali -  Con il bene da lui compiuto Giancarlo ha messo in pratica l'amore di Dio. Ciò che ha fatto per la comunità, per le associazioni, lo ha fatto sempre con il sorriso. Era guidato da un bene superiore, dall'amore del Signore".

"Volgi uno sguardo verso di noi e guidaci come sempre hai fatto..."

Una cerimonia, quella di oggi che è stata un omaggio a un grade uomo, come emerge dalle parole pronunciate dal consigliere della Proloco Ignazio Albanese a nome del sodalizio.

"Ciao Giancarlo oggi siamo qui a porgerti l'ultimo saluto e a ricordare la meravigliosa e generosa persona che eri, sempre sorridente e disponibile con tutti. Ti porteremo sempre nel nostro cuore con i tuoi racconti che tante volte ci hanno affascinato regalandoci scorci di un passato a volte sconosciuto. Ti ricorderemo con il tuo passo svelto per le vie della tua Calolzio, sempre alla ricerca di qualche tesoro nascosto da scoprire. Ti ricorderemo passeggiare tra i banchi del tuo mercatino. Sì! Il tuo mercatino. Il sorriso sulle labbra, tra una barzelletta e l'altra, una parola gentile per gli espositori  che dopo tanti anni sono diventati cari amici. Ciao Giancarlo, da lassù, ogni tanto, volgi uno sguardo verso di noi e guidaci come sempre hai fatto..."

 

L'omaggio dell'Amministrazione comunale

E' stato il vicesindaco Aldo Valsecchi, fascia tricolore sul petto, a porgere l'ultimo commosso tributo a Papini a nome dell'intera Amministrazione comunale.

"Caro Gian Carlo, mi permetto di rivolgermi a te dandoti del tu poiché ad ogni nostro incontro, l'ultimo è di pochi giorni fa, quando mi rivolgevo a te iniziando la frase con il Lei, ricevevo immediatamente un rimprovero. Sei stato un cittadino esemplare, da sempre ti sei impegnato in varie attività manifestando un senso grande civico. Da giovane praticando lo sport , autentica palestra di vita, di temperamento e di carattere. Hai indossato orgogliosamente la maglia della nostra città. In seguito, eletto come consigliere comunale, hai contribuito a portare proposte, a deliberare scelte importanti volte a consolidare il bene comune. Giancarlo, sei stato una persona instancabile, hai continuato a  impegnarti sino all'ultimo istante per la nostra città portando avanti iniziative con la Proloco per oltre vent'anni. Sei sempre stato dedito alla riscoperta delle radici locali.  Nelle immagini che proponevi nelle tue mostre ogni  cittadino poteva riscoprire un angolo di storia dimenticato che ci permetteva di transitare dal ricordo visivo alla memoria interiore di ognuno, a qualcosa di più profondo che scoprivamo essere radicato in noi. La tua scomparsa lascia un vuoto nel cuore di tutti noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscerti. Certamente il tuo impegno rimarrà un esempio da seguire. Rinnovo le più sentite condoglianze ai famigliari a nome dell'Amministrazione comunale ed un grazie a te Giancarlo per ogni momento che hai dedicato alla tua  Calolziocorte".

La lettera della nipote

Intima ed emozionante la lettera letta dalla nipote Gaia

"Se ne andato con discrezione, in silenzio, senza far rumore, dopo una vita passata ad aiutare gli altri. Chi lo conosceva sa quanto amava la sua Calolzio e la storia in generale. Sapete, un giorno gli ho chiesto di scrivermi come aveva conosciuto la nonna e lui è arrivato qualche giorno dopo con una trattazione storica di una ventina di pagine. Era fatto così. Quando raccontava una storia voleva andare a fondo della cose specificando tutti i particolari. Mi sorprendeva ogni volta con quanta facilità ricordasse nomi, date, persone, non si dimenticava nessuno. Eppure in tutto quel formalismo, se possiamo chiamarlo così, si può leggere tutto l'amore che provava. Per sua moglie, per i suoi figli e rispettivi coniugi, per tutti i suoi amici e per noi, i suoi nipoti. Ora mi rivolgo a te caro nonnino, come ti piaceva essere chiamato. Una volta mi hai scritto: La nostra vita è scandita dai battiti della vostra. Spero che i nostri battiti ti arrivino anche in cielo dove sei adesso. Noi sicuramente ti terremo nei nostri cuori. Ci manchi già, ciao Nonnino"

Mario Stojanovic

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