Il Comitato pendolari scrive a Maroni

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Il Comitato pendolari scrive a Maroni
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Non si placa il malcontento del Comitato pendolari del Meratese, che ha deciso di scendere in campo inviando una mail di proteste direttamente al Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. Nei giorni scorsi erano stati i sindaci di Lomagna e Casatenovo, Stefano Fumagalli e Filippo Galbiati, a scrivere una lettera all'assessore Sorte chiedendogli un incontro. Ad oggi però i primi cittadini non hanno ancora ricevuto risposta.

La protesta del Comitato pendolari

L'intero gruppo, capitanato da Guido Raos,  si è mobilitato contro il leader del Carroccio in attesa di organizzare un intervento più incisivo. Diversi spunti di protesta concreta erano infatti emersi già durante la scorsa riunione del comitato, tenutasi a Calco venerdì 14. Tre le azioni ipotizzate. Inizialmente il gruppo aveva proposto una raccolta firme, tramite gazebo oppure online. Si è poi ipotizzata una manifestazione in un luogo rappresentativo come il Palazzo della Regione. Infine, c'è stato chi ha suggerito un intervento più deciso, come un atto di forza per rallentare gli accessi stradali a Milano con una serie di auto a bassa velocità schierate come un corteo nelle tre corsie.

Il testo della mail

Egregio Presidente Maroni, 

la parola autonomia può avere, ma anche non avere, significato. Come pendolare le scrivo che per me hanno più significato la parola manutenzione e la parola puntualità, riferite al servizio ferroviario regionale. Oggi non è l'autonomia di questa regione che sta in cima ai miei pensieri ma il desiderio di non vedere più treni cancellati, treni in ritardo, treni sporchi e sovraffollati. Sogno un servizio di trasporto pubblico economico ed efficiente, a beneficio non solo dei pendolari ma anche di tutti i cittadini che oggi non ne fanno uso ma soffrono le conseguenze dell'inquinamento e del traffico.

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