Covid-19

Come si deciderà se riaprire la Lombardia? Lo spiega il professor Signorelli VIDEO

"Non esiste solo l'indicatore 'RT' per stabilire se una ragione e' piu' o meno a rischio"

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Il lecchese Carlo Signorelli, ex presidente della Comunità Montana della Valsassina, professore di igiene e sanità pubblica all’Università Vita Salute San Raffaele di Milano e past president della Società italiana di Igiene e medicina preventiva (Siti), presente alla consueta conferenza  organizzata da Regione Lombardia in merito alla  situazione della diffusione del  Coronavirus, ha spiegato come si arriverà a decidere  in merito ad una eventuale riapertura dei "confini" della Lombardia.

Come si deciderà se riaprire la Lombardia? Lo spiega il professor Signorelli

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"Non esiste solo l'indicatore 'RT' per stabilire se una ragione e' piu' o meno a rischio. L'algoritmo su cui si basa l'Istituto Superiore di Sanita' fa infatti riferimento a 21 valori che esaminano i singoli aspetti di questa malattia (ricoveri, dimissioni, guarigioni, nuovi casi, e - ha spiegato il professor Signorelli -  E soprattutto sui nuovi casi, che vanno a influenzare l'ormai famoso indicatore Rt si è visto che, anche nelle oscillazioni delle ultime settimane, quest'ultimo è largamente influenzato dal numero di tamponi e anche dal tipo di popolazione a cui viene sottoposto il tampone. Per esempio i tamponi che vengono effettuati a seguito della positività ai test sierologici segnalano una infezione che dovrebbe essere retrodatata. Gli indicatori vanno letti tutti. E' necessario  avere molta cautela e soprattutto una grande attenzione, più che ai dati giornalieri, ai trend che in questo momento sono tutti in decisa  diminuzione.I dati ospedalieri, anche quello di oggi, lasciano ben sperare che tutto sia andando per il verso giusto con un moderato ottimismo. Anche le chiamate al 118 per urgenze respiratorie sono tornate a livelli pre Coronavirus e i pazienti arrivati in ps con sintomatologie covid sono pochissimi"

 

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