Come parlare ai bambini del Coronavirus
"E’ importante che i genitori non li coinvolgano in discorsi fuori dalla loro portata e li espongano ad informazioni che sono di difficile assimilazione".
"La notizia della chiusura delle scuole di ogni ordine e grado in tutta la nostra regione suscita sicuramente nelle famiglie una serie di disguidi e di paure che devono essere ricondotte alla necessità di riorganizzarsi senza cadere nella enfasi emotiva e di far vivere i nostri figli a seconda dell’età , evitando di renderli permeabili alle ansie e paure dei genitori ed alle loro inquietudini" lo sottolinea la Dottoressa Ilia Benedetti , presidente e responsabile organizzativa di “ La scuola dei Genitori” di Albavilla, in provincia di Como che spiega come parlare ai bambini del Coronavirus.
Come parlare ai bambini del Coronavirus
"I bambini vivono il restare in casa come una esperienza ludica di vacanza -prosegue - E’ importante che i genitori non li coinvolgano in discorsi fuori dalla loro portata e li espongano ad informazioni che sono di difficile assimilazione anche per noi adulti specialmente quando compare il timore della morte . Non siamo in grado di discernere con obiettività la portata del rischio e questo ci spaventa".
I consigli
"Ed allora ecco come vi consigliamo di comportarvi con i vostri figli piccini sino ai 6 o7 anni: evitiamo di spiegare in maniera dettagliata i motivi del rimanere lontani dai luoghi affollati e da scuola , tranquillizziamoli sul fatto che ci sarà una inaspettata vacanza che potranno godersi inaspettatamente . Per i più grandi diamo informazioni adeguate , chiare ma non enfatizzate".
Bambini fortunatamente meno a rischio
Secondo i dati pubblicati nel Chinese Journal of Epidemiology – aggiornati all’11 febbraio – in Cina, il Paese più colpito dall’epidemia, non c’è stato nessuno decesso da coronavirus sotto i dieci anni e il virus avrebbe solo lo 0,2% di letalità tra i 10 e i 19 anni. Il numero di decessi, quindi, sale con l’aumentare dell’età: la percentuale rimane la stessa (0,2%) nelle fasce d’età 19-29 anni e 30-39 anni. Raddoppia tra i 40 e i 49 anni (0,4%) e triplica in quella successiva: 1,3% tra i 50 e i 59 anni. 3,6% di decessi nelle persone che hanno tra i 60 e i 69 e l’8% tra i 70 e i 79 anni. La fetta più consistente di decessi (14,8%) è tra chi ha più di 80 anni.