carabinieri

Colico, blitz nei boschi: Carabinieri smantellano tre postazioni di spaccio

Controllate 50 persone, un uomo segnalato alla Prefettura

Colico, blitz nei boschi: Carabinieri smantellano tre postazioni di spaccio
Pubblicato:
Aggiornato:

Continua la lotta allo spaccio di droga nei boschi di Colico e dell'alto Lago. Nella giornata di ieri, lunedì 25 agosto 2025,  Carabinieri della Compagnia di Lecco, affiancati da un’unità cinofila antidroga proveniente da Casatenovo, hanno messo a segno un nuovo colpo contro i pusher che operano nelle zone verdi a ridosso del paese.

Colico, blitz nei boschi: Carabinieri smantellano tre postazioni di spaccio

Il blitz si è concentrato nelle aree boschive vicino al laghetto “Fuentes” e lungo via Suor Maria Laura Mainetti. Qui i militari hanno individuato e smantellato tre postazioni utilizzate dagli spacciatori come base per l’attività di vendita al dettaglio di sostanze stupefacenti.

L’operazione ha portato all’identificazione di 50 persone. Tra queste, un 40enne originario del Bangladesh è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore di droga.

Quello nei boschi di Colico è un fenomeno che da tempo preoccupa residenti e istituzioni. I controlli dei carabinieri, che si stanno ripetendo con cadenza regolare, mirano a restituire sicurezza e vivibilità a un’area spesso segnata dalla presenza di spacciatori e consumatori.

 “Grato ai Carabinieri della Compagnia di Lecco per l’ennesimo blitz anti spaccio nei boschi della droga a Colico e nella provincia lecchese.  Bivacchi smantellati, 50 persone identificate e market della droga a cielo aperto nei boschi locali rasi al suolo. Continua senza sosta l’attività di militari e forze di polizia nei boschi dello spaccio di Como, Lecco e Varese contro i venditori di morte. Nessuna tregua da parte della Stato a criminali senza scrupolo anche nelle prossime settimane”: così ha commentato il sottosegretario al Ministero dell’Interno Nicola Molteni sui suoi canali social.

“Desidero esprimere, a nome mio personale e di tutta la Lega Salvini Premier della provincia di Lecco, un sincero ringraziamento al Sottosegretario Nicola Molteni e all’Onorevole Eugenio Zoffili, che in questi mesi hanno seguito con attenzione e determinazione la situazione legata al grave fenomeno dello spaccio nei boschi dell’Alto Lago e di Colico - sottolinea Daniele Butti, segretario provinciale Lega Salvini Premier - Un plauso particolare va alla Prefettura, alla Questura di Lecco e ai Carabinieri della Compagnia di Lecco che, con professionalità e impegno, hanno condotto l’ennesima importante operazione di contrasto, smantellando tre postazioni di spaccio e restituendo sicurezza ai cittadini. La lotta alla droga è una priorità assoluta della Lega e continueremo, con il sostegno delle istituzioni e delle forze dell’ordine, a difendere i nostri territori, i nostri giovani e le nostre comunità da chi vuole portarvi degrado e criminalità. La presenza costante dello Stato e l’attenzione del Governo testimoniano che la battaglia contro lo spaccio non si ferma e che l’Alto Lago non sarà mai lasciato solo".

La soddisfazione del deputato Zoffili

E il deputato del collegio Eugenio Zoffili, capogruppo della Lega Salvini Premier in Commissione Difesa alla Camera dei Deputati e vicepresidente dell’Assemblea Osce, aggiunge: "Un grazie di cuore ai militari dell’Arma dei Carabinieri della Compagnia di Lecco per le recenti e brillanti operazioni che hanno portato allo smantellamento di tre postazioni di spaccio nei boschi di Colico. L’avevo promesso ai militanti della Lega, ai cittadini e al Sindaco di Colico, Monica Gilardi, quando nelle scorse settimane – dopo un sopralluogo sul territorio e attraverso un’interrogazione parlamentare – mi sono fatto portavoce di questo grave fenomeno: tolleranza zero contro questi criminali extracomunitari, trafficanti di morte. La battaglia contro lo spaccio di droga continua e, grazie alla determinazione della Lega al Governo e alla professionalità delle nostre Forze dell’Ordine, siamo decisi a vincerla. Sarò presto dal nuovo Prefetto di Lecco, dott. Paolo Ponta, che ho chiamato oggi per ringraziarlo per la sensibilità dimostrata a riguardo sin dal suo insediamento, per fare il punto sulla problematica".

Necrologie