lutto

Civate piange padre Giovanni Castagna, missionario dei Padri Bianchi

Domani alle 16 il funerale nella chiesa parrocchiale

Civate piange padre Giovanni Castagna, missionario dei Padri Bianchi
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Civate piange padre Giovanni Castagna, membro della congregazione dei Padri Bianchi, scomparso all’età di 88 anni nella notte di ieri, giovedì 20 febbraio 2025.

Civate piange padre Giovanni Castagna, missionario dei Padri Bianchi

Padre Giovanni è nato a Civate nel 1936, il primo di diversi fratelli. Dopo gli studi al Collegio Volta di Lecco, entrò nel Seminario di Venegono. Qui fu affascinato dall’incontro di un missionario dei Padri Bianchi, Missionari d’Africa, è partì per Parella, in provincia di Ivrea, per affrontare il liceo classico. Con la maturità liceale partì per l’Algeria, poi in Tunisia a causa della guerra d’insurrezione, dove studiò al Noviziato, e quindi intraprese il corso triennale di Teologia.

Nel ’60 fu ordinato sacerdote nel duomo di Como. Ma gli studi non erano finiti. Fu indirizzato alla laurea in Lettere Antiche, per l’insegnamento nel seminario dei Patri Bianchi, prima a Treviglio, poi a Verona. Infatti, laureato vi insegnò per un po’ d’anni greco e latino, diventando superiore del seminario stesso. Partì finalmente per la Missione in Africa, prima a Mukenke, quindi a Kibumbu, dove rimase sino 1985; coinvolto in due periodi di massacri fra Tutsi e Hutu, vi rimase fino alla sua espulsione dal paese per aver denunciato con decisione dal pulpito le ultime uccisioni.

In Italia fu incaricato della direzione della rivista Africa, pubblicata a livello nazionale dai Patri Bianchi. Fu superiore della Provincia Italiana, quindi inviato come superiore della Casa Generalizia dell’Ordine a Roma.
Destinato alla Tanzania, perfezionò l’inglese a Dublino e partì per Mwanza, sul Lago Vittoria. Qui raggiunse il luogo della nuova missione sul limitare della foresta presso Sungusila, una volta imparato il swaili. Realizzò gli edifici della missione e la grande chiesa della stessa, su un semplice disegno inviatogli dall’Italia. Qui costituì numerose succursali nella foresta e sulle isole del lago Vittoria. Tornato in Italia, per la conoscenza della lingua kirundi, fu chiamato nel campo profughi dei barundi cacciati dal loro paese. Fu quindi destinato ad una missione in Kenia, nella periferia di Nairobi. Qui fu colto da una malattia agli occhi e fu costretto al ritorno in Italia per le cure.

Non era finita. Ebbe una nuova destinazione: l’Isola di Pemba, nell’Oceano Indiano. Qui rimase alcuni anni finché la malattia non lo sopraffece. Rientrato in Italia divenne superiore della casa di Treviglio. Una brutta caduta durante il covid, con una frattura non curata alla spina dorsale lo costrinse poi al ricovero d’urgenza e rimase più di un anno immobile. Curato all’Istituto Ospitale Magri, riprese l’uso delle gambe, tornò a Treviglio quindi per un breve periodo, ma il problema alla schiena si rifece sentire. Ricoverato di nuovo, dopo un anno e mezzo di malattia, padre Giovanni si è spento all’età di 88 anni.

I suoi confratelli ricordano come nell’ultimo periodo padre Giovanni fosse tranquillo ma consapevole: nella malattia che lentamente se lo ha portato via, ripeteva in motto swaili "Pole Pole", che significa "Adagio adagio, occorre che il safari maturi".

Oltre alla conoscenza dell’italiano, del greco e del latino, parlava correntemente il francese, l’inglese, il kirundi, il swaili e un po’ di arabo. Un uomo, padre Giovanni, che ha dedicato sino in fondo la vita alle missioni d’Africa, com’era stato il suo primo sogno da ragazzo.

Anche il sindaco Angelo Isella ha manifestato il proprio cordoglio per la scomparsa del sacerdote civatese: "Esprimo le mie condoglianze e la vicinanza di tutta l’Amministrazione ai familiari di padre Giovanni Castagna, uno dei tanti sacerdoti originari del nostro paese che ci ha lasciato. Una perdita che si somma ad altri lutti importanti che la nostra comunità ha purtroppo subìto in questi primi mesi dell’anno".

A ricordare padre Giovanni è anche la Parrocchia di Civate: "La nostra comunità si stringe attorno a lui, ai suoi familiari e ai suoi confratelli per accompagnarlo alla Casa del Padre".

Domani, sabato 22 febbraio, alle 16 si terrà il funerale nella chiesa parrocchiale dei Santi Vito e Modesto, celebrato da padre Giovanni Marchetti, superiore provinciale.

Padre Giovanni Castagna
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