Allarme

Ci risiamo: ancora tentativi di truffa a Calolzio

E' il sindaco Ghezzi questa volta a mettere in guardia i cittadini

Ci risiamo: ancora tentativi di truffa a Calolzio
Pubblicato:

Non si fermano i tentativi di truffa ai danni dei cittadini Calolziesi, sempre più spesso presi di mira dai “truffatori seriali”. A lanciare ancora una volta l’allarme, dopo l’appello delle scorse settimane dell’assessore Cristina Valsecchi, questa volta è toccato direttamente al sindaco di Calolziocorte Marco Ghezzi, destinatario nell’ultimo periodo di svariate e svariate segnalazioni.

Ci risiamo: ancora tentativi di truffa a Calolzio

“L’Amministrazione comunale - spiega Ghezzi - avverte la cittadinanza della presenza sul territorio di individui che, sotto varie forme, convincono le persone, soprattutto quelle più anziane, a farsi consegnare denaro contante con vari stratagemmi. Ad esempio, chiamando al telefono fingendosi parenti o amici degli stessi, raccontato di aver bisogno immediato di soldi per un’emergenza”.

Questo tipo di episodio, non è nuovo nel calolziese ma anche in tutta la Valle San Martino con svariati tentativi di truffa perpetrati in questi primi 20 giorni dell’anno: il primo, forse il più difficile da digerire, ai danni di una famiglia calolziese che, nella notte di Capodanno, è stata attirata fuori casa con la scusa di un grave incidente che avrebbe coinvolto il figlio sedicenne.

Un artificio utilizzato dai malviventi per poi svaligiare la loro abitazione. I tentativi truffaldini sono poi continuati con alcuni anziani di Carenno raggiunti dalle telefonate di finti carabinieri che chiedevano di preparare dei soldi per scagionare i propri figli dall’accusa di aver provocato fantomatici incidenti. Il tutto arrivando perfino, in caso di rifiuto, a minacciare le vittime di possibili ripercussioni legali per convincerle a consegnare il denaro.

L’ultimo episodio, in ordine di tempo, pochi giorni fa ai danni di un anziano residente in centro paese a cui i truffatori, perfettamente a conoscenza di alcuni dati personali della loro vittima, hanno fatto credere di fare una cortesia ad un parente facendosi consegnare dei soldi, riuscendo a raggirarlo.

“Pertanto - continua il primo cittadino - si chiede, soprattutto ai cittadini più fragili, di prestare grande attenzione nel caso dovessero ricevere chiamate “sospette”. L’invito è anche quello di consultarsi con amici e/o parenti prima di prendere qualsiasi iniziativa oltre ovviamente a segnalare alle Forze dell’Ordine ogni tentativo truffaldino”.

Luca de Cani

Seguici sui nostri canali