Celebrato il 40esimo del gruppo Alpini di Sirone: grande festa

Festa grande a Sirone per il 40esimo anniversario di fondazione del gruppo Alpini. Questa mattina, domenica 23 marzo 2025, il paese si è riunito per celebrare questo traguardo e per ricordare e mantenere viva quella «memoria delle verità giuste», come l’ha definita il primo cittadino Emanuele De Capitani, racchiusa nella tradizione del gruppo.

Celebrato il 40esimo del gruppo Alpini di Sirone: una grande festa e la posa di una scultura per ringraziare le associazioni

La giornata è iniziata con il raggruppamento delle penne nere e dei cittadini presso la sede Alpini per assistere all’alzabandiera. Il corteo ha poi sfilato sotto la pioggia per le vie del paese, tappezzate di bandiere tricolore, fino al Monumento ai caduti, dove è stata deposta una corona di alloro. Successivamente sono stati portati i fiori davanti al cimitero comunale, di fronte al monumento «Supplica di Pace», e infine davanti alla targa presente al cimitero in ricordo dei compagni scomparsi. Il corteo si è poi spostato nella Chiesa parrocchiale di San Carlo per la Santa Messa, celebrata da don Gianluigi Rusconi, che ha sottolineato l’importanza della «fede degli Alpini, fatta di valori umani e anche cristiani che il gruppo esprime attraverso il servizio svolto per la comunità». Al termine, la sede Alpini ha ospitato i discorsi istituzionali. Il primo intervento è stato del capogruppo della sezione sironese Antonio Molteni che, dopo i ringraziamenti alle autorità presenti, la Polizia locale, l’Associazione Nazionale Carabinieri, il maresciallo di Oggiono, la Protezione civile e i sindaci dei paesi limitrofi, ha ricordato la storia della fondazione, a cui lui stesso ha preso parte in qualità di segretario: «Alla fine del 1984 è stata depositata la domanda di iscrizione all’Ana da parte dei soci fondatori Giuseppe Canali, sindaco di allora, Carlo Buzzi, primo capogruppo, i reduci di Russia Biagio e Innocente Molteni, e Carlo Longhi, reduce del fronte greco albanese». Molteni ha poi proseguito ricordando il grande impegno svolto dai volontari durante l’emergenza covid e celebrando il membro più anziano del gruppo, Giuseppe Molteni.

I discorsi istituzionali e la riconoscenza per l'impegno delle penne nere

Il grazie della comunità alle penne nere è stato espresso dal sindaco De Capitani: «Ci tengo a ringraziare il gruppo Alpini per i valori che trasferiscono alla comunità con la loro presenza. Gli alpini, soprattutto in questo momento storico di violenza e caos sono un baluardo e un punto di riferimento che conferisce un impatto significativo alla cittadinanza». Valori sottolineati anche dal vicepresidente vicario della sezione di Lecco, Mauro Fumagalli, dal consigliere nazionale Renato Spreafico, e dal consigliere provinciale Antonio Pasquini , in rappresentanza della presidente della Provincia di Lecco. Nei discorsi è stato ricordato il ruolo fondamentale degli Alpini come riferimento di un sistema di valori oggi molto lontano dal sentire comune, più orientato al progresso e alla superficialità, che cerca di resistere e di sopravvivere con l’entusiasmo che da sempre contraddistingue tutte le penne nere. Infine, è stata svelata la scultura realizzata dal concittadino Luca Canali come ringraziamento da parte dell’Amministrazione alle associazioni che si impegnano sul territorio sironese. La giornata è stata accompagnata dal Corpo Musicale di Santa Cecilia di Sirone.