Casa Amica: approvata la partnership con il Comune di Lecco
Mariani: "In questo nuovo progetto di CasAmica Onlus trova declinazione la nostra mission di garantire vicinanza e sostegno alle fasce più deboli".
Casa Amica Onlus, organizzazione di volontariato che accoglie malati e familiari in difficoltà che devono soggiornare lontano da casa, intende realizzare, secondo le modalità e nel rispetto dei requisiti previsti dal 1° bando 2018 della Fondazione Comunitaria del Lecchese Onlus, un nuovo progetto, per fornire accoglienza a soggetti deboli o svantaggiati, comunque autosufficienti e in grado di vivere in comunità.
Casa Amica
L'attenzione al territorio da parte di Casa Amica ha significato abbracciare in questi anni a 360 gradi il tema della malattia, offrendo sostegno non solo alle persone che vengono da lontano e che chiedono ospitalità e accompagnamento ma anche avviando, a titolo sperimentale, uno sportello di sostegno psicologico gratuito per le persone e le famiglie qui residenti che stanno vivendo con fatica e angoscia la convivenza con la malattia ed il lutto.
Un aiuto per chi soffre
L'associazione di volontariato gestisce da oltre trent'anni centri di ospitalità temporanea principalmente diretti all'accoglienza e all'accompagnamento di malati in cura lontano da casa. Ora, la casa di Lecco, avviata nell'ottobre del 2016, è pronta per fare un ulteriore passo in avanti con il progetto "Una casa amica a 360 gradi" e per questo ha chiesto e ottenuto il coinvolgimento del Comune di Lecco in qualità si ente supporter, al fianco di Caritas Decanale di Lecco e Auser Leucum.
Riccardo Mariani
"Il Comune di Lecco, con questa partnership, sostiene un'iniziativa che appartiene a quella rete di sostegno tipica del modello di welfare comunitario concreto e coerente che promuoviamo - commenta l'assessore alle politiche sociali del Comune di Lecco Riccardo Mariani -. In questo nuovo progetto di CasAmica Onlus trova inoltre ancora una volta declinazione la nostra mission di garantire vicinanza e sostegno alle fasce più deboli, agli anziani, alle persone con fragilità psico-socio-economiche e, più in generale, di migliorare la qualità dei servizi di assistenza sociale sul territorio".