Carabinieri sul pulpito della chiesa parrocchiale: "Non aprite la porta..."
Decalogo antitruffa e consigli utili a smascherare i malviventi nell'inedita lezione del Comandante della Stazione.
Il luogotenente Edonio Pecoraro, comandante della Stazione dei Carabinieri di Merate, sul pulpito di Sant'Ambrogio per un'inedita lezione su truffatori e malintenzionati.
Lezione dei carabinieri dal pulpito di Sant'Ambrogio
Inedita lezione su truffatori e malintenzionati, quella impartita ieri sera dal luogotenente Edonio Pecoraro, comandante della Stazione dei Carabinieri di Merate, sul pulpito di Sant'Ambrogio al termine della messa prefestiva. Un modo pratico, semplice ed efficace per raggiungere le persone anziane, vittime privilegiate dei malviventi, ma anche tutte le persone potenzialmente nel mirino dei tanti truffatori in circolazione.
Consegnato il decalogo antitruffa
A tutti i fedeli è stato consegnato in chiesa un foglio ciclostilato, una sorta di decalogo con dieci consigli antitruffa da tenere sempre presenti. "Carabinieri, Polizia e Guardia di finanza operano in genere in coppia e con la divisa di ordinanza - ha tenuto a specificare Pecoraro - prima di aprire la porta di casa controllate se in strada c'è l'auto di servizio, fatevi dire da che comando vengono e nel caso controllate con una telefonata. Soprattutto le forze dell'ordine non chiedono soldi ai cittadini".
Le truffe più diffuse
Il luogotenente Pecoraro si è soffermato in modo particolare nel suo breve intervento sulle truffe più diffuse. Da quella dello specchietto a quella dell'acqua contenente mercurio, a quella dell'avvocato che si presenta a casa chiedendo soldi per un congiunto che si trova in caserma e che ha bisogno di soldi per un non meglio specificato indennizzo. Fino all'ultimo raggiro, in voga in questo periodo: quello dei ladri, che sorpresi in casa a rubare, si fingono carabinieri in borghese giunti sul posto per acciuffare i malviventi in azione.
Il servizio completo sul Giornale di Merate in edicola martedì 13 novembre.