Capodanno, agriturismi di Como-Lecco verso il tutto esaurito

Più italiani che stranieri nelle strutture delle due province lariane: prenotazioni boom, solo il 25% dei cittadini sta prenotando negli ultimi giorni.

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Verso il tutto esaurito, e con una presenza massiccia di italiani che, per il “ponte” di Capodanno 2020, superano gli stranieri. Questa la tendenza fotografata a Como-Lecco da Terranostra, che riunisce gli agriturismi di Coldiretti: la maggior parte delle richieste, sia per le aziende del Comasco che del Lecchese, sono arrivate già da novembre, mentre il restante 25% — analizza Coldiretti — proprio questi giorni. Per il cenone di Capodanno, già qualche giorno fa, risultavano prenotati oltre tre quarti dei posti.

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Capodanno, agriturismi di Como-Lecco verso il tutto esaurito

“Il 31 dicembre si conferma una giornata importante e strategica” afferma Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti Como Lecco . “Al di là dei risultati economico, gli agriturismi del nostro comprensorio valorizzano i menu rurali e di tradizione, e con essi la conoscenza del territorio agricolo e del suoi prodotti. Ecco, quindi, che il “cenone” in agriturismo diventa occasione per far scoprire questo straordinario mondo anche a nuove persone, che magari frequentano per la prima volta le nostre strutture accompagnati dai loro amici. Diciamo pure che a vincere, in questo capodanno 2020, saranno le tradizioni del territorio e la qualità che solo un piatto a chilometro zero può dare ad una tavola”.

Lungo ponte che terminerà mercoledì 1 gennaio

A sedersi ai tavoli dei nostri ristori agrituristici durante le festività sono in maggior parte persone provenienti dalla province di Como e Lecco, ma sono tantissimi anche gli arrivi dal Milanese e dalla vicina Svizzera: molti si fermeranno più giorni, per una vacanza che comprenderà l’intero, lungo ponte che terminerà mercoledì 1 gennaio. Ancora i dati registrati da Coldiretti e Terranostra Como Lecco indicano un aumento dei giovani che trascorreranno la notte più lunga dell'anno nella tranquillità delle nostre campagne e montagne, facendosi tentare dalle specialità gastronomiche, preferendo così un capodanno “tranquillo” rispetto feste in piazza o a una serata in discoteca.

Trionfa il “cenone a km zero”

La riscoperta della natura, ma soprattutto della voglia di stare insieme per comunicare, che il silenzio della campagna a tavola certamente favorisce, sembrano essere dunque apprezzati anche dalle giovani generazioni che spesso in piccoli gruppi di amici scelgono gli agriturismi, che hanno adeguato la propria offerta alle nuove esigenze. La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è la qualità più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi lariani, ma aumenta nel contempo la domanda di servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e amanti della natura.

E per i ritardatari? Il consiglio è di visitare il www.terranostra.it o www.campagnamica.it dov’è possibile trovare tutti i contatti delle strutture agrituristiche del territorio, insieme a quelle delle altre province italiane.

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