Calcestruzzo deteriorato: stop ai mezzi pesanti sul cavalcavia della ferrovia

La limitazione del transito è stata decisa in seguito ai risultati (pervenuti nella giornata di ieri) della perizia sullo stato di conservazione del cavalcaferrovia, che l’amministrazione comunale aveva affidato nei mesi scorsi alla società specializzata Mts Engineering Srl di Lecco.

Calcestruzzo deteriorato: stop ai mezzi pesanti sul cavalcavia della ferrovia
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Da ieri pomeriggio, martedì 24 settembre 2019, è entrata in vigore l’ordinanza, emanata dal responsabile della Polizia locale del Comune di Onago, che dispone l’istituzione del divieto di transito ai mezzi pesanti, ovvero ai veicoli con massa effettiva superiore alle 7 tonnellate, in un tratto di via Copernico (ex strada provinciale 55) che corrisponde al cavalcaferrovia sovrastante la linea Milano-Lecco.

Stop ai mezzi pesanti sul cavalcavia della ferrovia

"Si tratta di una misura prudenziale, atta a evitare eccessivi carichi sull’infrastruttura e a garantire condizioni di sicurezza per la mobilità stradale e ferroviaria" spiega il sindaco di Osnago Paolo Brivio. La limitazione del transito è stata decisa in seguito ai risultati (pervenuti nella giornata di ieri) della perizia sullo stato di conservazione del cavalcaferrovia, che l’amministrazione comunale aveva affidato nei mesi scorsi alla società specializzata Mts Engineering Srl di Lecco.

Mezzi di soccorso e scuolabus

Si stanno valutando eventuali deroghe alla misura, riguardanti i mezzi di soccorso. Si stanno studiando anche eventuali modifiche dei percorsi dello scuolabus diretto alla scuola media intercomunale Giovanni Verga.

Calcestruzzo deteriorato

"Dalla perizia sul viadotto risultano, in alcuni punti, problemi di deterioramento del calcestruzzo" specifica il primo cittadino. "I tecnici comunali nei prossimi giorni metteranno a fuoco (anche coinvolgendo la società Rete Ferroviaria Italiana – Rfi, già informata dell’ordinanza, così come i Vigili del Fuoco di Merate) le modalità e l’iter di realizzazione degli interventi di ripristino e di messa in sicurezza del manufatto, che secondo gli estensori della perizia andranno comunque realizzati entro 9 mes"i.

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