Buoni spesa: parte Lecco Solidale. Ecco chi, come, dove e quando deve presentare le domande
L’importo del buono spesa, variabile a seconda della composizione del nucleo familiare, è pari a euro 100,00 per ogni componente, elevato di euro 60,00 per la presenza di almeno un minore fino a 3 anni, fino a un massimo di euro 660,00.
Parte l'iniziativa "Lecco solidale" per il riconoscimento di buoni spesa una tantum. Le domande da lunedì 11 gennaio 2021.
Il Comune di Lecco intende garantire, nei limiti del possibile e nel modo più immediato, il sostegno dei nuclei familiari economicamente più in difficoltà per la situazione economica determinatasi per effetto delle conseguenze dell’emergenza sanitaria da Covid-19, anche secondo le previsioni dei vigenti regolamenti per l’assegnazione di interventi di natura economica e i criteri di assegnazione definiti dalla Giunta comunale con la deliberazione del 17 dicembre 2020 n. 239.
Buoni spesa alimentare: parte Lecco Solidale. Ecco chi, come, dove e quando deve presentare le domande
Il Buono Spesa "Lecco Solidale" è destinato ai nuclei familiari residenti a Lecco che si trovano in una delle due seguenti condizioni:
A. Isee fino ad € 7.500,00
(In considerazione dello stato di emergenza sanitaria, in via straordinaria, le attestazioni ISEE 2020 in scadenza il 31 dicembre 2020 saranno considerate valide ai fini della presentazione delle domande per la concessione di buoni spesa in alternativa alle attestazioni ISEE 2021 - in elaborazione da gennaio 2021).
oppure
B. Reddito IRPEF 2019 dell’interno nucleo fino a € 30.000,00 con saldo complessivo al 30 nocembre 2020 dei differenti c/c (bancari, postali) del nucleo anagrafico fino a € 5.000,00 nel caso in cui, a causa dell'emergenza sanitaria, un componente della famiglia abbia dovuto interrompere o sospendere la propria attività lavorativa, causando al nucleo uno stato di bisogno e di difficoltà economica che deriva da una delle seguenti condizioni avvenute dal 1° luglio 2020:
- decesso di uno dei membri del nucleo familiare, percettore di reddito;
- nel caso di lavoratore dipendente a tempo indeterminato: risoluzione del rapporto di lavoro - sospensione dell’attività lavorativa (ammissione al trattamento di sostegno al reddito a zero ore ecc.);
- nel caso di lavoratore dipendente a tempo determinato ovvero impiegato con tipologie contrattuali flessibili: mancato rinnovo o mancato inizio di nuovo rapporto di lavoro;
- nel caso di lavoratore intermittente o a chiamata o stagionali: consistente riduzione della propria attività;
- nel caso di lavoratore autonomo (titolare di una partita IVA attiva): riduzione dell’attività prevalente, in quanto inserita in uno dei settori economici interessati dalle misure restrittive introdotte per contenere la diffusione dell’epidemia COVID-19 così come identificate dai codici ATECO contenuti nei seguenti provvedimenti e s.m.i.:
- decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 (c.d. Decreto Ristori);
- decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149 (c.d. Decreto Ristori bis);
- decreto-legge 23 novembre 2020, n. 154 (c.d. Decreto Ristori ter);
- decreto-legge 30 novembre 2020, n. 157 (c.d. Decreto Ristori quater);
- DGR 17 novembre 2020, n. 3869 “SI! LOMBARDIA - Sostegno Impresa Lombardia”: approvazione dei criteri della misura di ristoro a fondo perduto per microimprese e lavoratori autonomi con partita iva individuale colpiti dalla crisi da Covid-19”;
- DGR 2 dicembre 2020, n. 3965 «SI! LOMBARDIA - Sostegno Impresa Lombardia”: ampliamento della platea dei beneficiari della misura di ristoro a fondo perduto per microimprese e lavoratori autonomi con partita iva individuale colpiti dalla crisi da covid-19 di cui alla d.g.r. 17 novembre 2020, n. XI/3869»; - lavoratore autonomo titolare di partita iva che ha subito la cessazione o una riduzione del 15% del fatturato nel secondo semestre del 2020 derivante dalla propria attività, in rapporto al fatturato dello stesso periodo dell’anno 2019.
Quando presentare domanda
Le richieste potranno essere inoltrate solo da lunedì 11 gennaio 2021, fino ad esaurimento fondi.
Nel caso fossero necessarie delle integrazioni di informazioni durante la verifica delle istanze, la domanda sarà considerata sospesa.
La domanda verrà accettata solo nella data in cui saranno presentati i documenti integrativi a completamento della pratica.
Come presentare la domanda
La domanda - in file .pdf editabile - può essere presentata una sola volta e da un solo componente della famiglia.
Non si accetteranno istanze parzialmente compilate o mancanti degli allegati richiesti.
Prima della compilazione è necessario scaricare il programma o App “Adobe Acrobat Reader” (per informazioni più specifiche sarà possibile consultare sul sito la Guida utilizzo pdf editabile).
La domanda dovrà pervenire compilata in tutti i campi del file .pdf editabile esclusivamente tramite:
- accesso al link specifico del sito comunale, cliccando invio al termine della compilazione.
- invio alla casella di posta elettronica: buonospesa@comune.lecco.it con istanza compilata, precedentemente salvata e allegata con altri documenti necessari.
L’invio delle istanze è possibile solo compilando digitalmente il .pdf editabile. Scansioni e foto o altre modalità non saranno accettate.
Nel caso di particolari difficoltà nella compilazione e invio telematico, si può ricevere supporto telefonico da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle 12 contattando i seguenti numeri:
- 0341 481235 Punto Informativo e di orientamento dei Servizi alla persona
- 0341 481508 Equipe 1 Servizio Famiglia e Territorio
- 0341481421 Équipe 2 Servizio Famiglia e Territorio
- 0341 481547 Équipe 3 Servizio Famiglia e Territorio
- 0341 481542 Servizi Integrati per la domiciliarità.
Gli operatori valuteranno la possibilità di fissare un appuntamento in presenza, solo per situazioni particolari.
Allegati obbligatori
Per i beneficiari A e B:
Modulo Autorizzazione privacy
Copia di carta identità o passaporto in corso di validità
Solo per i beneficiari B:
Redditi IRPEF 2019 dell’intero nucleo
saldo complessivo c/c (bancari, postali) dell’intero nucleo alla data del 30/11/2020
Per beneficiari B, in base alla condizione in cui si trovano (tranne per decesso membro famigliare percettore di reddito):
- contratto e buste paga che evidenziano la riduzione dell’emolumento ordinario a seguito della riduzione delle ore lavoro;
- scadenza del contratto a tempo determinato;
- visura camerale con esplicitazione dell’appartenenza codice ATECO dell’attività principale;
- documentazione comprovante il calo del fatturato.
Entità del buono spesa e modalità di erogazione
L’importo del buono spesa, variabile a seconda della composizione del nucleo familiare, è pari a euro 100,00 per ogni componente, elevato di euro 60,00 per la presenza di almeno un minore fino a 3 anni, fino a un massimo di euro 660,00.
I buoni spesa saranno erogati sotto forma di voucher cartaceo con taglio da euro 20,00 e potranno essere spesi per l’acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità (comprese farmacie e parafarmacie) con questa modalità:
- in qualsiasi negozio aderente l’iniziativa - Circuito 1: 60% dell’ammontare complessivo del buono spesa riconosciuto;
- SOLO negozi di vicinato - Circuito 2: 40% dell’ammontare complessivo del buono spesa riconosciuto.
Il buono di euro 60,00 riconosciuto per i bambini fino ai 3 anni può essere utilizzato in qualsiasi negozio aderente all’iniziativa (Circuito 1).
I buoni verranno consegnati a domicilio dalla metà del mese di febbraio, attraverso il coinvolgimento delle realtà associative del territorio.
La scadenza dell’utilizzo dei buoni è prevista per il 30 giugno 2021.