Bimbi e sicurezza in auto "Il piccolo morto in Brianza al 99% non era ben legato”
Gli agenti della Polizia locale stanno ora richiamando i testimoni. Sono loro che per primi hanno visto la scena e diventano fondamentali adesso per capire l'esatta dinamica dell'incidente
Bimbi e sicurezza in auto: se ne parla dopo la tragedia che ha sconvolto l'intera Brianza e non solo. Una fotografia postata su Facebook solo due settimane fa segnava l’inizio di una nuova avventura: quella da genitori.
Un sogno spezzato appena due settimane dopo da un gravissimo incidente che ha coinvolto la giovane famiglia ecuadoregna, fermando per sempre il cuore del piccolo e mettendo in grave pericolo la mamma e il papà.
Bimbi e sicurezza in auto: il piccolo era sul sedile
A poco più di 24 ore dal grave incidente avvenuto in viale Fermi in cui ha perso la vita Liam Thomas, restano ancora molti aspetti da chiarire. Quel che è certo è che il neonato, per cui nelle prossime ore potrebbe essere disposta l’autopsia, è stato trovato dalla Polizia locale adagiato e non cosciente sul sedile posteriore della Fiat Punto.
Non è chiaro se il piccolo, al momento dell’impatto con il guard rail, si trovasse nella navicella – anch’essa sul sedile posteriore – oppure nell’ovetto, rimasto incastrato tra il sedile posteriore ed anteriore, lato passeggero, della vettura.
Gli agenti della Polizia locale stanno ora richiamando i testimoni. Sono loro che per primi hanno visto la scena e diventano fondamentali adesso per capire l’esatta dinamica del terribile scontro.
Genitori in ospedale
Sulla macchina viaggiavano il papà Fausto Andres Vincente Pillajo, 20enne di Novate Milanese, e la mamma del piccolo, Gabriela Mero Calderon Darelys di Bussero. Entrambi i genitori vivevano a Novate a casa della nonna del piccolo, ma avevano da pochissimi giorni chiesto la residenza a Bussero dove avrebbero costruito il loro nido. Entrambi sono ora ricoverati in gravi condizioni a Milano dove i medici stanno sottoponendoli agli accertamenti per escludere l’assunzione di alcol o altre sostanze.
Molte ipotesi al vaglio
Mirko Damasco: “Al 99% non era ben legato”
Un problema culturale
Giubbetti sì o no?
La giusta formazione
“E poi non dimentichiamoci la formazione nelle scuole – prosegue Damasco. E’ sconfortante vedere così poche manine alzate alla domanda su chi viaggia legato in macchina oppure sentire frasi come “Mi legano altrimenti il vigile fa la multa”. E’ un cambiamento culturale quello che dobbiamo fare nei prossimi anni. Non possiamo più rimandarlo: lo dobbiamo a tutte queste giovani vittime che pagano errori di adulti poco consapevoli”.