Bidello stalker dopo Calolzio bufera anche a Merate
Poche settimane fa infatti era scoppiata la polemica a Calolzio dopo che i genitori avevano scoperto che un uomo a processo per atti persecutori aveva lavorato anche nel plesso di Rossino.
Dopo Calolzio anche Merate si "solleva" contro il bidello stalker. Poche settimane fa infatti era scoppiata la polemica a Calolzio dopo che i genitori avevano scoperto che un uomo a processo per atti persecutori aveva lavorato anche nel plesso di Rossino.
Il bidello stalker
Si tratta di B.T. un cinquantenne residente a Carvico ma originario di Avellino. Deve rispondere del reato di stalking nei confronti di due studentesse, di cui una straniera in stage. E’ stato bidello dell’Istituto Fumagalli di Casatenovo prima e del Greppi di Monticello. Ma, come detto ha prestato servizio anche alle scuole primarie di Calolziocorte. Ora la bomba è scoppiata a Merate.
Il caso a Merate
I genitori della primaria di Sartirana infatti si dicono scioccati dopo aver riconosciuto nel nuovo bidello in servizio da settembre il cinquantenne di Carvico accusato di aver molestato, qualche anno fa, due studentesse a Villa Greppi e all’Istituto «Graziella Fumagalli» di Casatenovo. L’uomo è sotto processo per questo. Nel frattempo però è entrato di ruolo ed è stato assegnato al plesso meratese. Dal preside Dario Crippa un richiamo alla calma: «L’Ufficio provinciale che lo ha nominato non ci aveva comunicato nulla in via preventiva. Stiamo affrontando la questione con la necessaria serietà e la giusta preoccupazione».
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