Bergamo travolta e uccisa in bici a 22 anni era originaria di Calolzio
L'assurda tragedia è avvenuta la notte di Natale.
Tragedia assurda la notte di Natale. Una giovane di soli 22 anni ha perso la vita a Bergamo travolta e uccisa in bici mentre ritornava a casa. La giovanissima vittima, Amarilli Elena Corti, abitava a Bergamo, ma era nata e per anni aveva vissuto a Calolziocorte.
Travolta e uccisa in bici
La giovane era in sella alla sua bicicletta e stava tornando verso casa, a Bergamo Alta, quando è stata travolta da un'auto, una Citroen Cactus, condotta da un uomo di 41 anni. L'incidente è avvenuto intorno all'una in via Tre Armi. Dopo l'impatto l'investitore si è subito fermato e ha messo in moto la macchina dei soccorsi. Sul posto si sono precipitati gli uomini del 118 e i volontari della Croce Rossa di Bergamo. Non solo ma in via Tre Armi sono arrivati anche gli uomini della Questura orobica. I soccorritori hanno tentato a lungo di rianimare sul posto la giovanissima, ma per lei non c'è stato nulla da fare. Ai soccorritori non è rimasto che il tragico compito di constatare il decesso della 22enne. La polizia ha messo sotto sequestro la Citroen Cactus e la bicicletta. La strada dov'è avvenuto l'incidente è piuttosto stretta e la dinamica dell'incidente è al vaglio degli agenti.
Un famiglia molto conosciuta
La notizia della morte di Amarilli Elena è arrivata a Calolzio gelando l'intera comunità. Natale davvero tragico nella cittadina della Valle San Martino dove la famiglia della giovanissima era molto conosciuta. La mamma Natalia in città è chiamata da tutti Rita. Il papà Rudy invece per anni ha lavorato come bibliotecario a Calolziocorte. La famiglia abitava in via Grandi, sul confine con Vercurago.